Noises, Sounds, Voices… Silences
gneghe gneghe gneghe… gneghegneghegneghegneghegneghe – la rete della camera da letto sopra la mia. Appartamento in affitto nel quale si sono alternati vari inquilini che, se sono in coppia, fanno sesso. Alcuni a volte, altri troppo…
fszzz fsz fstz fstz fszzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz – sistema di innaffiamento a timer del giardino oltre il muro… parte in diverse ore della giornata fino all’una di notte, circa
parapara, pappapappapara… perepere, peppepepppere… – esercizi di tromba, sax e trombone provenienti dalla scuola di musica un paio di case più giù
SBAM! – il portone, a tutte le ore quando si rompe la molla…
“Ciao!… allora vai su quella url che ti ho mandato e guarda se ti piace il tema che ho messo…” – conversazione sussurrata al telefono dell’ufficio. Voce calda, esse perfetta, non come quella di noi romani… azz! ecco chi mi ricorda, quella di Max! Ma lui è di Udine… Vabbè, a noi quelli del nord ci sembrano tutti uguali: c’hanno ‘sta esse così dolce…
“Ciao… scusa, ma ho lasciato il telefono a casa, oppure era spento, oppure non lo so…’so stanco, me’ fanno lavorà troppo… vabbè, miao!” – Altra conversazione al telefono, ma con il fiatone (in genere cammina mentre parla al telefono…)
………………………………………………………………………… – silenzi (dentro di me)
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