Ho tanti progetti e sogni in questo periodo. Progetti che m’interessano e progetti che DEVO portare a termine. Sogni a occhi chiusi e sogni a occhi aperti: i primi ampliano il mio punto di vista, i secondi mi spingono a migliorare e colorano la quotidianità. Oggi, in particolar modo, ho fatto un primo passo per la realizzazione di un progetto che è anche un piccolo grande sogno. Piccolo per chi non ha bisogno di pianificare le spese, grande per chi come me è costretto a calcolare anche il costo dei minuti.
Oggi, questo piccolo pensiero felice mi ha accompagnato per tutta la giornata, facendomi sorridere tutte le volte che ci sarebbe stato un buon motivo per incazzarsi… In fondo, pensavo, non siamo eterni e spesso ce ne stiamo buoni, buoni ad aspettare che le occasioni della vita ci bussino alla porta così non dobbiamo far altro che aprire e farle entrare.
Invece, senza neanche accorgermene, a un certo punto ho iniziato ad aprire la porta e a uscire senza aspettare che qualcuno bussasse. La ragione ha iniziato a procedere a fianco dell’istinto e le cose hanno iniziato a girare… Ancora sono incredula, perché mi è successo di camminare su un filo in questo primo mese del 2009 senza traballare più di tanto.
Risposte giuste, momenti che non sono sfuggiti e persino rapporti migliorati con persone sulle quali avevo messo una bella pietra sopra… Cavolo! Vuoi vedere che a furia d’insistere ci si riesce?! Manca solo il superenalotto! 😀
Beh, almeno quest’anno so già come trascorrerò il mio prossimo compleanno: Bruce Springsteen & the E Street Band il 19 luglio concerto allo stadio olimpico!
No, non ho sbagliato data, il mio compleanno è il 20 luglio, ma il boss sarà con la band al completo il giorno dopo a suonare a casa mia, prima di partire per Torino! 😀
P.s. Naturalmente, tutti gli amici sono invitati all’olimpico per festeggiare insieme a me!
Metto le mani avanti prima di cominciare dicendo che sì, lo so, molti di voi sono su facebook e ne sono fautori, ma non ne ho parlato (male) finora quindi adesso concedetemi qualche riga.
Non sono iscritta e non sono stata qui a spiegarne i motivi, peraltro condivisi silenziosamente con alcuni blogger che seguo e che ne hanno parlato.
Fatto sta, che un paio di notti fa, mentre ero sul più bello di un thriller poliziesco, ho sentito il bisogno di sospendere l’avvincente suspence (anche perchè non volevo finire il libro troppo presto) e sono andata a fare un giro in rete. Dopo i soliti pellegrinaggi sui blog degli amici, ho provato a inserire un nome su google e mi è apparso il fatidico link ‘tizio è su facebook, clicca qui per vedere il suo profilo’. Ho cliccato, pensando che mi avrebbe chiesto d’iscrivermi e invece mi è apparsa la lista di tutte le persone con quel nome che sono su facebook… con tanto di ‘fotine’ a corredo, come dice la ‘guzzantina‘ a Parla con me. Prosegui la lettura…
Esco tardi, salgo in macchina e accendo la radio. Inutili, veementi discorsi da parte di due conduttori ormai obsoleti, nonostante lo spostamento di fascia oraria della loro storica trasmissione (ma perchè non ci si accorge quando è ora di smettere per poi, magari ricominciare con qualcosa di nuovo…), il cielo è nuvoloso, ma c’è il sole. Dopo tanta pioggia e il gelo di questi giorni l’aria tiepida mette di buonumore. Cambio stazione alla ricerca di buona musica e intercetto un discorso abbastanza ripetitivo sugli ingegneri, aspetto paziente nell’attesa di un brano decente. Poi una parola, un sostantivo buttato lì da un radioascoltatore che manda sms, ed ecco che improvvisamente si apre una crepa e sale immediata l’amarezza. E’ talmente veloce che neanche me ne rendo conto, solo il tuffo al cuore mi avverte del cambiamento. Nostalgico rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato. Dura un istante e poi si perde tra i rami d’autunno. Sorrido, alla bellezza che verrà.
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