Ma come parlano?! E, soprattutto, cosa dicono…

17 Febbraio 2009 2 commenti

Pipponi‘, ‘Cazziava‘… ma come parlano in Tv?! E’ vero sì che un linguaggio paludato non aiuta lo share, né invoglia lo spettatore medio che, sfinito dopo una giornata d’insano lavoro (perché sono pochi quelli che possono dire di svolgere un normale lavoro, stressante sì, ma normale… la maggior parte deve lottare tutti i giorni per mantenerselo il lavoro, per schivare attacchi e colpi bassi, per dimostrare di essere utile e affidabile. Ma questa è un’altra storia…), sfinito dunque, dopo la battaglia quotidiana, lo spettatore medio si abbandona sul divano, privo di difese ed energie, e sceglie di svuotare la mente accendendo la Tv.

Poi, però, la Tv non la svuota la mente, anzi. Spesso la riempie d’immondizia, altre volte la porta in mondi sconosciuti, altre ancora gli racconta la realtà oppure la altera.

Personalmente, in quanto spettatore medio, prediligo l’intrattenimento ‘sicuro’ scegliendo canali che trasmettono film o serie Tv, ma a volte faccio un’eccezione e, da alunna diligente, guardo programmi dedicati all’informazione, magari facendo zapping per interrompere la noia che spesso provocano e costruendo un personale blob delle diverse trasmissioni.

Nella fattispecie, nonostante la mia idiosincrasia nei confronti di Santoro, decido di vedere la puntata di Annozero dedicata al caso Englaro (una vicenda che non mi ha lasciato indifferente, come avrete capito).
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Il curioso caso di Benjamin Button

16 Febbraio 2009 4 commenti

Il Curioso caso di Benjamin Button, uscito venerdì nelle sale italiane, ha avuto 13 nominations agli Oscar di quest’anno. il film, tratto dall’omonimo racconto breve di Francis Scott Fitgerald, affronta il complesso rapporto che l’essere umano ha con il tempo attraverso la storia di un uomo ‘nato vecchio e morto bambino’. Mentre nel racconto di Fitzgerald il protagonista nasce nel 1860, nel film di David Fincher Benjamin Button (interpretato da Brad Pitt) nasce l’ultimo giorno della prima guerra mondiale. La sua è una vita al contrario e la sua crescita interiore corrisponde a un progressivo ringiovanimento del corpo, in cui solo per un breve periodo l’età anagrafica rispecchia il reale stato del fisico. Benjamin, però, considerato un diverso sin dalla nascita, ha la possibilità di crescere in un clima di sereno distacco dall’affanno delle contingenze della vita quotidiana. La donna che lo raccoglie dopo l’abbandono da parte del padre, infatti, lavora in una casa di riposo per anziani e non ha problemi a far accettare il ‘vecchio’ bambino dagli ospiti cui presta assistenza. Ben impara a guardare il mondo con la poesia degli occhi di chi ha vissuto una vita intera e, nonostante non possa giocare con i bambini della sua stessa età, cresce circondato dall’affetto dei tanti ‘nonni’ che vanno e che vengono dalla casa di riposo.
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The show must go on…

10 Febbraio 2009 Nessun commento

Avevo sentito la notizia stamattina, commentata da un’arrabbiato Marco Santin nella trasmissione Grazie per averci scelto su Radio 2, ed è di poco fa la risposta di Mediaset che accetta le dimissioni di Mentana.

Il bello è che il giornalista la spaccia per una battaglia in nome del diritto all’informazione… mica per non essere riuscito a vincere la guerra dello share con il diretto competitor ‘Porta a porta’. Per carità, non c’è da pensarlo.

Lui, così sensibile al diritto d’informazione, recentemente aveva fatto una puntata intera con ‘l’hostess tettona’ uscita dalla casa de Il Grande Fratello per non perdere il posto alla Cai. Un’informazione che teneva sulle spine milioni di telespettatori… Ma, proprio il GF, gli ha rubato gli ascolti quando aveva per le mani la morte in diretta.

E se tutto ciò ha come enorme lato positivo la sospensione di ‘Matrix‘ (ah quanto ci mancherà…), purtroppo non accadrà lo steesso per ‘Porta a porta’. Avremo ancora la fortuna di assistere alle performance dell’istrionico conduttore: becchino, investigatore, pubblico ministero, prete o psicologo, a seconda delle occasioni. Che vergogna.

Sdegno

10 Febbraio 2009 1 commento

E’ ciò che provo dinanzi all’indegno show che tutte le principali Tv trasmettono da quando si è diffusa la notizia della morte di Eluana Englaro. Parole retoriche, facce affrante e affermazioni violente da parte di chi non ha mai conosciuto questa ragazza. Ipocrisia del mondo politico, del Vaticano e dell’informazione che, come è ormai abitudine in questo paese, fanno scempio di una vita tragica e sfortunata, di un dolore privato. Vergognosa la rissa in senato, ‘messa in scena’ da quelli che la maggiornaza ha deciso ci rappresentassero.

“E’ morta mentre si votava per salvarle la vita”. Ma di quale vita si parla? Falsi sentimenti sciorinati senza pudore, contribuiscono a fare della vicenda il capro espiatorio dell’inettitudine del nostro governo. E, mi chiedo, perchè non pensare alla vita di chi soffre? Perchè chi è ammalato di sclerosi multipla vive solo 30 ore di solidarietà per poi cadere nel dimenticatoio nel resto dell’anno? Perché l’assistenza specializzata costa così tanto e non siamo attrezzati per alleviare la sofferenza di chi è ancora in vita?

Fra una settimana Eluana sarà dimenticata, la costituzione avrà subito ulteriori attentati e nessuno se ne sarà accorto, distratto dagli stupri di massa e occupato a recitare inutili rosari per qualcuno morto ormai da diciassette anni. La chiamano cultura della vita.

Citazioni cinematografiche #3

8 Febbraio 2009 1 commento

“Molto spesso ciò che troviamo gradevole al tatto non coincide con quello che troviamo gradevole alla vista.”

da Pulp Fiction di Quentin Tarantino – 1994
La frase la pronuncia Fabienne (Maria de Medeiros), la fidanzata ‘crostatina’ di Butch Coolidge (Bruce Willis)

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