Oscar 2009 #4

23 Febbraio 2009 Nessun commento

Dopo un momento di spettacolo dedicato al musical, con la coreografia di Buz Luhrman, cantato e ballato dall’esplosivo Hugh con Beyoncé, Zach Efron, Vanessa Hudgens e altri due attori di cui non ricordo il nome (uno è Lord Grey in The Duchess), si passa alla presentazione dei 5 attori premiati negli anni precedenti come migliori attori non protagonisti. Tra loro, Kevin Kline parla della magnifica interpretazione di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro. Gli altri non sono da meno, Josh Brolin in Milk, Robert Downey J. in Tropic Thunder, Philip Seymour Hoffman ne Il Dubbio, Michael Shannon in Revolutionary Road. Ma la statuetta di Miglior attore non protagonista va a Heath!!! Ritira l’Oscar la famiglia. Tutti gli attori in sala appaiono sinceramente commossi. Brad Pitt, Sean Penn e Adrien Brody con gli occhi lucidi. Beh, io sono contenta per lui, il ruolo lo aveva interpretato alla grande, surclassando, a mio parere, Jack Nicholson. Mi dispiace per Brolin, Downey e Hoffman, ma loro hanno tutta la vita davanti, Heath purtroppo no. Si prosegue e The Millionaire colleziona 4 statuette contro le 3 di Benjamin Button e le 2 di The Dark Knights. Kodak Theatre in piedi per applaudire il premio umanitario dato al mitico Jerry Lewis che non ha mai avuto nomination agli Oscar, nonostante ci abbia regalato indimenticabili commedie.

Oscar 2009 #3

23 Febbraio 2009 Nessun commento

Miglior sceneggiatura originale a The Millionaire, Miglior sceneggiatura non originale a Milk, Miglior animazione a Wall-E. Ancora Jennifer Aniston e Jack Black per premiare il miglior cortometraggio animato. And the Oscar goes to La maison en petits cubes, cortometraggio giapponese. E’ la volta della Miglior scenografia e l’Oscar se lo aggiudica Il curioso caso di Benjamin Button, prima statuetta delle tredici nomination del film. Oscar per i Migliori costumi al film La duchessa. Ora è la volta del Miglior trucco, concorre anche Il cavaliere oscuro per il trucco di Joker, ma l’Oscar va a Il curioso caso di Benjamin Button, seconda statuetta per il film. Si passa all’Oscar per la Miglior fotografia presentato da Natalie Portman e dal mitico Ben Stiller con tanto di barba finta e occhiali scuri! La parodia è rivolta a Joaquin Phoenix che si è presentato al David Letterman Show con la barba lunga rispondendo a monosillabi al conduttore, per finire dichiarando l’intenzione di darsi alla musica. Difficile il compito di Natalie che non riesce a mantenersi seria accanto a Ben… Il premio va a The Millionaire, due statuette quindi alla pari con Benjamin Button.

Oscar 2009 #2

23 Febbraio 2009 Nessun commento

Partita! La cerimonia di consegna è iniziata con uno spumeggiante Hugh Jackman che canta e balla! Non solo bellissimo, dunque, ma versatile ed eclettico, il ‘nostro Wolverine ‘canta’ i film nominati agli Oscar, da The millionaire a Benjamin Button, e rapisce dalla platea Anne Hathaway per ‘parafrasare’ Frost Nixon. L’attrice non è da meno! Fantastico! Hugh è meraviglioso, ma purtroppo non capisco tutte le parole della parodia… Beh, ora l’ho capito però! Il pubblico è in piedi dopo che l’attore ha chiuso la ‘sceneggiata’ urlando “I’m the wrestler, I’m the Reader, I’m Wolverine!!!“. La cerimonia si apre e continua in maniera diversa dalle solite, Hugh si rivolge a tutti gli attori nominati, uno alla volta, non risparmiando ironia e battute. Arrivano sul palco 5 meravigliose attrici, Tilda Swinton, Anjelica Huston, Whoopie Goldberg, Eva Marie Saint e Goldie Hawn che presentano le 5 migliori attrici non protagoniste. E subito arriva l’Oscar che va a Penelope Cruz in Vicky, Cristina e Barcelona. Mhh… avrei preferito qualcun altra, ma non ho visto il film.

Bella questa serata, così movimentata e veloce! Addio alle presentazioni paludate anche qui!

Oscar 2009 #1

23 Febbraio 2009 Nessun commento

Da più di un’ora le star di Hollywood si avvicendano sul tappeto rosso in attesa di riempire il Kodak Theatre per la serata degli Academy Awards 2009. Finora, Diane Lane e Josh Brolin (nomination come miglior attore non protagonista in Milk) sono apparsi come la coppia più bella, mentre Natalie Portman la più elegante con un abito rosa che metteva in risalto la sua naturale bellezza. E’ appena arrivato il più probabile dei vincitori della statuetta come miglior attore, Mickey Rourke. In abito color crema e gilet nero l’attore appare molto contento di essere ritornato alla vita cinematografica dopo un lungo periodo buio. Anche se non ho ancora visto il film, perso nell’anteprima romana durante il periodo del Festival di Venezia, tifo per lui aspettando di vedere The Wrestler il 6 marzo. Inoltre, vincitore del Golden Globe per la miglior canzone del film è stato Bruce Springsteen, altro motivo per tifare il film con Mickey Rourke. Intanto, per chi volesse ripassare le nomination suggerisco di rileggerle qui.

Sono arrivati Brad e Angelina, in nero, belli, belli in modo assurdo!  😉 A parte gli scherzi e le citazioni sono davvero splendidi e Brad si dichiara soddisfatto di essere nella stessa categoria di Sean Penn e Mickey Rourke, due attori che considera un mito. Manca mezz’ora all’inizio della cerimonia, presentata da Hugh Jackman, intanto sto cercando di scaricare delle foto per arricchire i post. A fra poco per gli aggiornamenti. Dita incrociate per l’Oscar, purtroppo postumo, a Heath Ledger.

Ho fatto pace con Sanremo

20 Febbraio 2009 Nessun commento

E’ successo ieri sera quando, tornata a casa senza alcuna velleità, dopo aver fatto un rapido zapping sono stata catturata dall’immagine di Cocciante al piano che duettava con un altro pianista. Con quella capigliatura, l’esordiente Filippo Perbellini, sembrava il figlio del cantautore… Dopo l’arrangiamento a due della canzone in gara, ‘Riccardone‘ ha cantato egregiamente la sua Quando finisce un amore e da quel momento è stato un crescendo di musica di qualità.

Ognuna delle nuove proposte era accompagnata, nell’esecuzione del proprio brano, da un grande della musica italiana che poi veniva invitato da Bonolis a riproporre uno o due dei suoi pezzi storici. Così, si sono alternati sul palco dell’Ariston Pino Daniele (Quando e Napul’è), il trio Zucchero/Vandelli/Battaglia, Gino Paoli (Il cielo in una stanza), Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Burt Bacharach (medley di alcuni suoi pezzi indimenticabili), Mario Biondi, Ornella Vanoni (omaggio a Tenco con una struggente Vedrai), il grande Lelio Luttazzi (stile e classe in puro swing) Massimo Ranieri e il mio amato Giovanni Allevi (La leggenda del pianista sull’oceano).

Devo dire che al di là dei miei gusti personali, estremamente critici nei confronti della musica italiana, ieri ho riascoltato brani indimenticabili oltre alle buone nuove proposte degli esordienti (migliori per qualità, testi ed esecuzione della maggior parte dei big) e mi sono riappacificata con il Festival.

Erano anni, ormai, che avevo rinunciato a vederlo, annoiata dalla prevedibilità della musica e dal cerimoniale paludato della conduzione. Ieri, invece, Bonolis ha dimostrato che la buona musica italiana è ancora viva, anche se sono convinta che ce n’è anche di migliore in un sottosuolo che stenta a sopravvivere alle logiche dell’industria musicale.

Degna di nota anche l’esibizione canora del grandissimo Kevin Spacey, in Fly me to the moon di Frank Sinatra, a cui ha fatto seguito una bella intervista di Bonolis (che, però, avrebbe potuto fare a meno di cantare Imagine e farla cantare magari da Laurenti…).

Se ne avete voglia potete rivedere qui le singole esibizioni, ma anche le serate integrali del Festival.
Mentre qui un commento interessante sul dietro, il davanti e i lati del festival, con polemiche, retroscena, annessi e connessi.

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