Remake

8 Aprile 2009 15 commenti

James Caan - RollerballIn quest’ultima settimana mi è capitato di vedere due remake, naturalmente sulla Tv via cavo, perché quando uscirono al cinema li evitai accuratamente. Si tratta de Il pianeta delle scimmie di Tim Burton (ahimé, il suo passo falso) e Rollerball di John McTiernan.

Mi chiedo: ce n’era bisogno? Sono un’appassionata di fantascienza e credo che l’unica molla che abbia spinto le major a finanziare questi due progetti sia stata l’idea di guadagnare grazie a due titoli cult, rivisitati e corretti a uso e consumo dei più giovani.

Ma quale è stata la motivazione che ha spinto i due registi a prestarsi a questo scempio? Perchè di scempio si tratta, in tutti e due i casi. Volendo anche partire dal presupposto che la nuova generazione non abbia visto gli originali e, anche nel caso li avesse visti, avrebbe preferito le versioni aggiornate (come fossero software) – ma non ci credo, perché gli appassionati di fantascienza di qualunque generazione conoscono e apprezzano i capolavori – con che spirito si possono intraprendere simili operazioni che stravolgono atmosfere, significati e immagini scolpite nella mente degli spettatori?

Non starò qui a raccontarvi nei dettagli le scene imbarazzanti e i cast, mai all’altezza degli originali, anche perché probabilmente avrete visto i due film, spero non pagando il biglietto. Piuttosto mi chiedo cosa vedranno i nostri figli fra 20 anni, forse il remake di Blade Runner? … Mi sembra sacrilego il solo pensiero e spero che ci sia sempre qualcuno a tramandare, diffondere e ricordare gli autentici capolavori della cinematografia di fantascienza.

P. S. Per chi non li avesse mai visti, ma gli unici giustificati sono quelli sotto i 20 anni, consiglio soprattutto Rollerball che va visto anche per le atmosfere (e la grafica) puri anni ’70. Mentre, Il pianeta delle scimmie, seppure sia un cult, ha come protagonista Charlton Heston che, dopo la pietosa figura fatta in Bowling a Columbine per le sue idee, ha appannato e alterato tutti i miei ricordi sui mitici film di cui è stato protagonista… Non posso più pensare a lui come all’eroe difensore dei deboli, purtroppo.

Girl Geek Dinner

4 Aprile 2009 10 commenti

ggd-romaIeri sera ho partecipato alla 2° cena romana delle Geek Girl. Era la prima volta per me ed ero molto interessata a questa iniziativa che favorisce l’incontro tra donne che lavorano nell’ambito del web e dell’informatica.

Sono rimasta favorevolmente colpita dall’organizzazione e dalla presenza di Luisa Carrada.  La cena, offerta gratuitamente alle partecipanti  e ai loro accompagnatori (gli uomini potevano partecipare solo su invito delle GG), mi è sembrata molto buona, ma non ho potuto goderne, purtroppo, poichè non erano previsti alimenti per celiaci (magari ci si può organizzare per la prossima!).

L’unico neo, a parer mio e delle persone che erano con me, era la scarsa interazione tra i partecipanti. Nel senso che tutto era lasciato all’iniziativa dei singoli e, forse, sarebbe stato utile che le padrone di casa avessero cercato di conoscere le nuove invitate ed, eventualmente, a metterle in contatto tra loro.

Il bilancio è comunque positivo, anche perchè ho avuto l’occasione di passare una serata diversa con gli amici che erano con me e che, per un motivo o per un altro, sento più al telefono o vedo uno alla volta piuttosto che tutti insieme.

Abbiamo riso, scherzato e parlato anche di progetti che, chissà, prima o poi riusciremo a realizzare. Questi eventi, in un modo o nell’altro, sono sempre positivi secondo me. Anche perché, presi come siamo dal lavoro e dalle noie quotidiane,  dedichiamo sempre poco tempo a divertirci e a condividere idee e iniziative che probabilmente ci permetterebbeo di migliorare la qualità della nostra vita. Grazie quindi alle GG romane e grazie ai miei amici che sono proprio gente speciale!

Action for Peace

30 Marzo 2009 7 commenti

Bastano poco più di 90 secondi per denunciare con efficacia il blocco israeliano che da oltre un anno e mezzo schiaccia la popolazione della striscia di Gaza: si tratta di “Closed Zone”, il cartone animato prodotto dalla ONG israeliana Gisha e realizzato da Yoni Goodman, autore dell’animazione del film finalista agli Oscar Valzer con Bashir.  Il personaggio protagonista del corto, ha spiegato il suo disegnatore, è “un po’ bambino e un pò adulto, un pò arabo e un pò ebreo“.

Visitate il sito Action for Peace dove si può firmare per la sospensione dell’accordo di cooperazione militare Italia-Israele.

Se lo avete perso…

26 Marzo 2009 6 commenti

… DOVETE vederlo.
Come ha detto il mio amico Guido (e lo cito perché sono perfettamente d’accordo con lui): le tre ore di televisione più belle che abbia mai visto.

Che tempo che fa con Roberto Saviano.

Alternative Energy Revolution

23 Marzo 2009 8 commenti

Alcune delle sue strisce sono vera poesia…

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