Sono perplessa dinanzi alle notizie che si susseguono sulla morte di David Carradine, non ultima quella riportata dall’Ansa che parla di morte accidentale nel corso di un gioco ‘autoerotico’…
Ora, vabbene, come dice l’amico regista, ‘che è meglio così piuttosto che pensare a un istinto suicida; in fondo lui era uno sperimentatore…‘, però non stava mica sperimentando la nuova cura per un male incurabile! Morire mentre si sperimenta un nuovo ed eccitante modo per farsi una ‘pippa‘, o una sega se non lo si vuole dire alla romana, mi sembra proprio da imbecilli! Non posso pensare che, al rigoroso maestro di arti marziali o, ancor meglio, allo spietato Bill, non sia più bastata la mano sinistra e sia stato trovato seminudo in un armadio, con una corda al collo e l’altra intorno ai genitali davanti a un attaccapanni al quale era attaccata l’altra estremità della corda!
Si attende l’autopsia per la conferma ufficiale, ma già i giornali scrivono “potrebbe essere morto masturbandosi“…
Lungi da me qualsiasi giudizio etico/moralista, provo semplicemente tristezza e penso che sarebbe stato meglio morire come si dice sia morto Peter Sellers, che era sì un grande depresso, ma si deprimeva in compagnia di splendide donne! Per quanto, ne sono sicura, saranno in molti a sostenere e difendere le gioie del sesso solitario… Prosegui la lettura…
Road trippin’ with my two favorite allies
Fully loaded we got snacks and supplies
It’s time to leave this town
It’s time to steal away
Let’s go get lost
Anywhere in the U.S.A.
Let’s go get lost
Let’s go get lost
Blue you sit so pretty
West of the one
Sparkle light with yellow icing
Just a mirror for the sun
Just a mirror for the sun
Just a mirror for the sun
These Smiling eyes are just a mirror for
So much has come before those battles lost and won
This life is shining more forever in the sun
Now let us check our heads
And let us check the surf
Staying high and dry’s
More trouble than it’s worth
In the sun
Just a mirror for the sun
Just a mirror for the sun
These Smiling eyes are just a mirror for
In Big Sur we take some time to linger on
We three hunky dories got our snakefinger on
Now let us drink the stars
It’s time to steal away
Let’s go get lost
Right here in the U.S.A
Let’s go get lost
Let’s go get lost
Blue you sit so pretty
West of the one
Sparkle light with yellow icing
Just a mirror for the sun
Just a mirror for the sun
Just a mirror for the sun
These smiling eyes are just a mirror for
These smiling eyes are just a mirror for
Your smiling eyes are just a mirror for
Spesso, siamo convinti di avere ragione e quindi, di contro, c’è sempre qualcuno che ha torto. Difficile capire dove sta la verità, ma partendo dal fatto che non esiste una verità assoluta, abbiamo smesso di cercarla.
Ognuno si costruisce uno spazio in cui le teorie prendono il posto della realtà e non si sente più niente, ma si pensa di sentire.
Ogni cosa è astratta perché si prescinde dai fatti, si conosce già il significato delle cose prima che accadano. Viviamo a priori, anzi, pensiamo di vivere.
Qualcuno poi se ne accorge e cerca, invece, di vivere una vita reale. Ci prova almeno, anche scontrandosi con tutti quelli che pensano e non vivono.
All’inizio è un gran successo. Anche i ‘teorici del vivere‘ infatti, restano affascinati da chi dà risposte concrete. Poi, però, quando la concretezza comincia a sgretolare le pareti astratte che mettono al riparo chi ha paura di sentire, allora non c’è più dialettica che valga la pena di portare avanti. Prosegui la lettura…
Leggo in Rete recensioni del film tiepide e scoraggianti: … divertante, brioso, ricco di effetti speciali e per molti versi originale e ben realizzato. Il suo problema è che lo è troppo: è un fumetto, stile Marvel, privo di quel pathos e di quell’intensità drammatica che era nel dna della della saga inventata 43 anni fa dal leggendario Gene Roddenberry. Anzi a tratti è addirittura comico.
… Per far leva sulla generazione “YouTube”, dei più giovani che consumano entertainment in pillole, liofilizzato e senza troppo sapore.
Io, invece, l’ho trovato proprio bello e più che alla generazione YouTube appartengo a quella di Carosello! Non avevo dubbi sulla magnificenza degli effetti speciali, piuttosto temevo che appiattissero la storia o che cancellassero il mito di intere generazioni di sognatori, per i quali la fantascienza non era solo una lettura di evasione, ma rappresentava la speranza per l’uomo di scoprire razze e mondi lontani con i quali vivere in armonia. Chi non ha desiderato che alcune delle invenzioni utilizzate nella serie non divenissero realtà? Il teletrasporto su tutte, ad esempio. E chi non ha sognato di poter viaggiare fra le stelle a bordo di un’astronave, invece di lavorare dietro a una scrivania ? Prosegui la lettura…
Non piango
foglie autunnali
alibi della stagione
Salice
piango germogli
io sempreverde.
Prendo in prestito una vecchia, ma sempre bella, poesia di Gabriella pubblicata qui, perchè racconta come solo una poesia sa fare la natura di certe lacrime.
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