L’idea è geniale: girare un film all’interno di un negozio Ikea senza chiedere permessi. Un uomo, una donna e i loro due figli vivono e utilizzano soggiorno, cucina, bagno e camere da letto tra passanti e commessi che non si accorgono di niente!
Tutto male andando IKEA resta sempre un punto di riferimento…
P.s. L’avevo già segnalato su Twitter, ma avevo promesso di postarlo per chi l’avesse perso!
– Rigorosamente in 140 caratteri, come insegna Twitter
– Senza consultare le stelle che dalla città sono poco visibili
– Sotto l’influsso della Luna Piena che viene a illuminare le mie notti
– Valido a prescindere da giorno, settimana, anno
– Senza alcuna pretesa di verità
–Scritto su richiesta (prendetevela con il responsabile…)
N.b. Le immagini le ho rielaborate scegliendo alcune illustrazioni del grande Jacovitti scaricate dalla rete (se si desidera che siano rimosse, basta scrivermi). Cliccateci sopra per vederle perché ne vale la pena. Prosegui la lettura…
Così come ogni medicinale è corredato da un bugiardino completo di controindicazioni, posologia e composizione, anche gli uomini dovrebbero contenere le istruzioni per l’uso. Sì lo so, il discorso è valido per entrambi i sessi e le donne, da sempre, sono considerate le creature più volubili e contradditorie (da riascoltare Cara ti amo di Elio e le Storie Tese, sintesi geniale del principio sopra esposto), ma credetemi, a volte è davvero difficile interpretare la psiche del sesso maschile. Per questo, sempre più spesso ultimamente, mi è capitato di ritrovarmi con le amiche a dare e ricevere consigli sul modo migliore di comportarsi con il Lui da conquistare. E, lo sottolineo, non mi riferisco a ‘banali tattiche’ di conquista discusse tra un aperitivo e una sigaretta, ma di veri e propri summit per capire quale sia il modo migliore per: metterlo a proprio agio; farlo sentire ‘maschio’ e allo stesso tempo mostrarsi donne di carattere; farlo sentire desiderato senza privarlo del privilegio della conquista.
N.d.A. Tutti i personaggi citati sono esistenti, ma le descrizioni sono una soggettiva dell’autore che si è preso la libertà di non rispettare cronologie e tempi, usando la propria fantasia per raccontare un’impressione che non sarebbe stata differente se circostanziata in date e/o luoghi precisi.
Nel 1962 Hollywood produsse la commedia If a Man Answers (tradotta come al solito pessimamente in italiano, con il titolo di Una sposa per due), la cui storia ruotava intorno alla presunta somiglianza tra uomini e cani. La trama: Chantel (Sandra Dee), preoccupata per un possibile fallimento del suo matrimonio con il fotografo di modelle Eugene (Bobby Darin), chiede aiuto alla madre. Prontamente, la mamma le dà un manuale che risolverà tutti i suoi problemi coniugali. Il titolo del libro è How to train dogs (Come addestrare i cani)…
Chantel, dapprima scandalizzata, si rifiuta di trattare il marito come un cucciolo al quale insegnare come comportarsi, ma poi si accorge che mettendo in pratica i suggerimenti del libro il suo matrimonio comincia a funzionare, e inizia l’addestramento!
Metto le mani avanti prima di cominciare dicendo che sì, lo so, molti di voi sono su facebook e ne sono fautori, ma non ne ho parlato (male) finora quindi adesso concedetemi qualche riga.
Non sono iscritta e non sono stata qui a spiegarne i motivi, peraltro condivisi silenziosamente con alcuni blogger che seguo e che ne hanno parlato.
Fatto sta, che un paio di notti fa, mentre ero sul più bello di un thriller poliziesco, ho sentito il bisogno di sospendere l’avvincente suspence (anche perchè non volevo finire il libro troppo presto) e sono andata a fare un giro in rete. Dopo i soliti pellegrinaggi sui blog degli amici, ho provato a inserire un nome su google e mi è apparso il fatidico link ‘tizio è su facebook, clicca qui per vedere il suo profilo’. Ho cliccato, pensando che mi avrebbe chiesto d’iscrivermi e invece mi è apparsa la lista di tutte le persone con quel nome che sono su facebook… con tanto di ‘fotine’ a corredo, come dice la ‘guzzantina‘ a Parla con me. Prosegui la lettura…
V-Visitors