Rassicurante o destabilizzante?
Sembra che destabilizzare sia la carta vincente, in amore. Pare che, invece, essere persone rassicuranti, presenti e capaci di ascoltare conduca solo ed esclusivamente alla condizione di ‘tappetino‘ – chiama quando vuoi, ci sono se hai bisogno, in fondo ti voglio sempre bene, cosa importa se mi hai preso a calci? –
Sembra che la strada migliore non sia rielaborare il torto e provare a costruirci su un rapporto nuovo, se possibile, quanto piuttosto incazzarsi e impedire qualsiasi contatto fino alla dichiarazione di scuse riparatoria, quella che in genere conduce al matrimonio o alla convivenza…
Come dice un caro amico, “tu ci SEI sempre, qualsiasi torto subisca, alla fine ci sei, come se non fosse successo niente” dando per scontato che anche l’altro abbia elaborato e sia pronto a comportarsi diversamente, aggiungo io.
Ma poi succede che a volte, spesso ultimamente, io mi senta proprio come un ‘tappetino’, dove chiunque possa venire a pulire il fango e la polvere raccattati chissà dove. Una bella sosta ristoratrice a casa di Lucy e via, pronti per nuove avventure!
E allora, vedendoti avvilita, giustamente l’amico s’incazza al tuo posto e ti urla “Smettila di essere rassicurante e pensare sempre a ciò che è bene per gli altri! Devi essere destabilizzante e pensare a ciò che è bene per te!”
Non posso dargli torto, è ovvio. Eppure continuo a chiedermi: “Ma cosa me ne faccio di chi resta accanto a me solo perchè lo tengo sul filo del rasoio? Che uomo è quello che sta con me solo dopo essere stato ‘tatticamente raggirato‘ ed essersi finalmente trasformato nel classico ‘schiavo della gleba’, per dirla alla Elio?”
E soprattutto, possibile che non esistano uomini alla ricerca di un rapporto in cui ognuno dei due ha sempre la possibilità di scelta e, magari, sceglie di costruire una relazione adulta e appagante?
Sembra però, che il detto In amore vince chi fugge continui a garantire risultati maggiori di qualsiasi rapporto maturo…
E, intanto, chissà perchè, continuo a sentire una strana vocina interiore che mi suggerisce una serie di ‘sani vaffanculo‘…
@rob: Mi hai colpito per quanto riguarda l’uso del k;credimi so usare anche il ch,ma vado veloce ed è una cattiva abitudine presa attraverso l’uso degli sms; però hai ragione, è antiestetico scrivere in modo scorretto.
Per ciò che concerne invece “Come può essere sfruttabile l’emozione altrui” ce ne sarebbe da dire…
Chissà, forse ci sarà modo, ma per ora preferisco lasciarti l’altra guancia come nuova!
Sei un tipo in gamba ed è per questo che mi sono permessa di bla bla bla…
Buona giornata anche a te.
Boh…adesso dico una cazzata presa da I CHING: per essere liberi ci si pone dei limiti (+o – e’ scritta cosi’).
E poi per il resto non parlo…ormai c’ho la faccia di cqcqcquoio come Giuliano Gemma a furia di schiaffi.
Ah…ovviamente sono d’accordo con Claudio (tanto per cambiare)…
Ancora una cosa…come diceva non so’ chi in non so’ quale numero a RatMan: Non e’ per quello che fai…e’ come ti vesti…!!!
Sai, mi dispiace molto questa tua presa di posizione… ti assicuro però che queste “trovate fortunate” non le pesco a caso dai libri ma fanno parte di profonde riflessioni che tu molto facilmente ignori giudicandomi un po’ troppo in anticipo.
L’aforistico parlare non è sentenzioso, e neppure poco partecipativo perché, vedi… dicendo una frase “evidentemente non mia” non copro uno spazio bianco su un foglio giusto per dire qualcosa, ma avvaloro quanto dico sottointendendo che anche io la penso così, che anche io partecipo alle parole che ho scritto dichiarandomi della stessa opinione o, per paradossale ironia, della opinione diametralmente opposta.
Più in generale poi, questo è ciò che io chiamo “regola del sorriso”… toh, una volta tanto una frase mia e non copiata, ovvero i principi cognitivi che ci permettono di riconoscere una frase e ritenerla spiritosa per l’assurdità del concetto espresso.
Ho molto rispetto per chi si mette a nudo parlando di sé e delle proprie cose, non mi è chiaro come la mia risposta possa essere sembrata borderline e non definita.
Non capisco neppure come si possa ritenere “sfruttabile” l’emozione di chi si mette in discussione… come non capisco neppure chi usa la lettera K al posto di CH ma questo è il male minore perché sai cosa… io guardo dietro alle parole per arrivare al concetto, non mi fermo a quelle.
Concludo con una frase fatta che a te piace tanto… si dice di porgere l’altra guancia ma attenzione, io ne ho solo due, e il primo schiaffo l’ho già ricevuto.
Buona giornata.
Rob
@rob
Troppo giusto, troppo giusto, talmente troppo che restano parole, frasi fiche, intelligenti, delle trovate fortunate, ma…l’aforistico parlare è tanto sentenzioso quanto poco partecipativo, rispetto alle emozioni di ki si mette in gioco, regalandoci per un verso le sua animata profondità e per l’altro, riskiando di mettere a nudo la propria bellezza e renderla sfruttabile…scusami rob, ma a volte rispondi con un piede dentro e l’altro fuori. Però sei bravo eh!
Se mi tratti male la prima volta… è colpa tua, se mi tratti male una seconda volta… è colpa mia.
Esserci, ok, ma con giudizio…
Ahh, io non fuggo sono gli altri che generalmente lo fanno! Ecco perchè, forse, devo provare a inveritre i ruoli! 🙂
Sentire e vedere, a volte, sono due parole abusate. Restano i fatti a parlare per noi. Come dice anche Rachel a Batman (in Batman Begins) “non è quello che dici che ti qualifica, ma quello che fai”.
Non mi piace pensare che in amore si debba per forza fuggire come se stessimo giocando a un videogioco.
In un rapporto ci si dovrebbe capire e sostenere a vicenda, senza limiti, ma capita comunque che ci si debba anche saper difendere dal compagno/a e per farlo si dovrebbe vedere e soprattutto sentire bene.
Buonasera amici! Questa sera alla Serata Dello Scemo Impenitente vi presentiamo Claudioooooooo Bispuriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Un bell’applauso a questo coglione, daiiii!
Claudio, insomma, tu ce l’hai la formula giusta per “vincere” in amore? O anche tu sei “sempre a testa alta verso il triangolino che ci esalta”, ah ah ah ah ah ah!
No, non ce l’ho, buonasera a tutti, credo che fondamentalmente dovremmo sempre comportarci con grande sincerità, anche se non è detto che paghi.
Forse non ci siamo capiti: TU ce l’hai la formula vincente in amore?
No, altrimenti cosa ci stavo a fare in questa ridicola trasmissione…?
Esaaattooooooooooooo! Ecco un altro grande fallito in amore, complimentoni!!!
P.s.: l’Agenzia Zerbini Forever cerca personale.