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Posts Tagged ‘Uomini’

Coazione a ripetere #1

4 Luglio 2009 14 commenti

Woman Prophet - Un disegno di John Jude PalencarCi sono frasi, all’apparenza banali, che le donne almeno una volta nella loro vita hanno detto. A un amico, al proprio uomo, al fratello o al padre. E, se non hanno avuto il coraggio di dirla, di sicuro l’hanno pensata. Una frase che non serve a niente, ma accentua l’incomunicabilità tra uomo e donna, con la sottile allusione che noi ‘siamo le migliori‘ …
Naturalmente, anche io l’ho pronunciata in diverse occasioni, solo pensavo fosse il risultato di un processo di maturazione che arrogantemente mi arrogavo.
Invece, circa un anno e mezzo fa, assisto alla seguente scena.

Location: Roma, facoltà di Architettura, via Gramsci. Esterno giorno.
Protagonisti: Due studenti, un Lui e una Lei. Neanche 50 anni in due. Amici, colleghi, forse fidanzati o sul punto di.

Lui l’ascolta da circa 20 minuti, dopo aver tentato invano d’interrompere il suo accorato sproloquio e aver assunto, nell’ordine, l’espressione interessata, contrariata, afflitta, rassegnata.
E Lei, con aria di rimprovero, alla fine non resiste e la dice: “…Tu non vedi oltre!
E Lui: “Ma oltre de’ che?!

Ecco. Lei non avrà avuto neanche 25 anni…
Ma poi mi chiedo: perchè invece di dirglielo, non glielo facciamo vedere questo oltre?! E, soprattutto, perché non possiamo accettare che è possibile vedere le stesse cose in modo diverso? No. Se non la pensano come Noi, Loro non vanno oltre.
Mah. Io ci sono stata a Oltre, niente di che e, soprattutto, ci sono solo donne! 😉

Uomini e cani

24 Giugno 2009 4 commenti

N.d.A. Tutti i personaggi citati sono esistenti, ma le descrizioni sono una soggettiva dell’autore che si è preso la libertà di non rispettare cronologie e tempi, usando la propria fantasia per raccontare un’impressione che non sarebbe stata differente se circostanziata in date e/o luoghi precisi.

If a Man AnswersNel 1962 Hollywood produsse la commedia If a Man Answers (tradotta come al solito pessimamente in italiano, con il titolo di Una sposa per due), la cui storia ruotava intorno alla presunta somiglianza tra uomini e cani.
La trama:
Chantel (Sandra Dee), preoccupata per un possibile fallimento del suo matrimonio con il fotografo di modelle Eugene (Bobby Darin), chiede aiuto alla madre. Prontamente, la mamma le dà un manuale che risolverà tutti i suoi problemi coniugali. Il titolo del libro è How to train dogs (Come addestrare i cani)…
Chantel, dapprima scandalizzata, si rifiuta di trattare il marito come un cucciolo al quale insegnare come comportarsi, ma poi si accorge che mettendo in pratica i suggerimenti del libro il suo matrimonio comincia a funzionare, e inizia l’addestramento!

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Storie datate, cretini sempreverdi

18 Luglio 2008 9 commenti

Sottotitolo
Accadeva un anno fa: il 10% percento

Due settimane fa circa, mi ritrovo a cena con un amico… fidanzato… amante… undefined direi. Insomma, l’Easy Rider mi dice: “vediamoci così parliamo, visto che il dono della parola ce l’abbiamo” e io, che l’avevo cercato proprio nella speranza di mettere i puntini sulle i, accetto di buon grado colpita dal fatto che lui, il duro motociclista, “l’omo de fatica” (per via della sua proverbiale resistenza sulle due ruote) volesse parlarmi. A metà cena prende il discorso, dicendo che sarà sincero, perchè non vuole perdermi, mi stima ecc. ecc. Io sono tutt’orecchi e penso ‘questo non ha capito niente, non immagina neanche di cosa io voglia parlargli‘, ma lascio che prosegua. La sintesi del suo pensiero in sostanza è: se dovessi fare una percentuale, tu rappresenti la mia donna ideale al 90% per una serie di ragioni meravigliose (complimenti e riconoscimenti perlopiù), ma c’è un 10%, che non capisco e non riesco a imputare a qualcosa di particolare, per cui non mi scatta il coinvolgimento che dovrei avere… Il sospetto che nulla sia in grado di eccitarlo più delle due ruote non gli passa neanche per l’anticamera del cervello, naturalmente. Prosegui la lettura…

Desperate H(o)usbands

21 Giugno 2008 15 commenti

No, non si tratta di una nuova serie TV ambientata nella surreale provincia americana, questa è decisamente realta, realtà umana. Non che mi stupisca di sentire discorsi su come sono cambiati gli uomini, su quanti ancora ce ne siano in circolazione e sul perché quei pochi rimasti non siano disponibili, però ultimamente ho “registrato” alcune considerazioni piuttosto inquietanti da parte di alcune amiche e conoscenti. Sto parlando di donne che lavorano, con rapporti sentimentali stabili, che spesso convivono e non sono omofobiche. I loro compagni sono altrettanto affermati professionalmente, affettuosi, colti e disponibili al dialogo. Insomma, tutto bene, cos’altro si può volere da una relazione? Purtroppo, però, sembra che questi meravigliosi esponenti del sesso maschile a un certo punto vengano colti dalla sindrome della casalinga disperata, una brutta malattia che li induce a fare strani discorsi… Prosegui la lettura…

Programmatore Mon Amour

6 Maggio 2008 6 commenti

Homo SapiensVentanni fa non esistevano, anzi, quei pochi che c’erano non costituivano di certo una categoria, ma oggi ogni azienda, prima o poi, direttamente o indirettamente, si avvale del loro supporto. Sono programmatori, analisti software e hardware, sistemisti, insomma tutti quei professionisti che, solitamente, se ne stanno in silenzio dietro a un monitor fino a quando non ti forniscono ‘la soluzione finale‘. La maggior parte di loro, quelli bravi aggiungerei, è di poche parole, a domanda risponde e ti saluta se t’incontra, ma difficilmente prende la parola e tantomeno l’iniziativa.

Il programmatore che t’invita a prendere un caffè, in genere, ha altre mire e nella maggior parte dei casi scopri che vorrebbe ‘connettersi‘ con te in maniera diversa da come si connette al suo computer. Prosegui la lettura…

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