Luoghi comuni
15 Gennaio 2010
8 commenti
- Io sono per la non violenza, ma a quella lì gli spaccherei la faccia che con l’aria da santarella fa la gatta morta con il mio ragazzo!
- Io non sono razzista, ma come si permette quel gigante nero a dirmi qual è la differenza tra lo scontrino fiscale e lo scontrino del pagobancomat? Ma se fino a un mese fa viveva in mezzo alla savana!
- Il miglior disprezzo è l’indifferenza, ma se il capo riprova a umiliarmi gli faccio un pezzo alla ‘Fight Club’: mi picchio da sola e lo denuncio per violenze.
Ecco, sfido chiunque a non aver mai provato/pensato/vissuto una situazione simile.
Quindi, l’alternativa è: o si è non violenti/tolleranti/tranquilli a parole e poi nei fatti la rabbia/il rancore/l’intolleranza prendono il sopravvento, oppure si subisce e s’interiorizza l’incapacità di reagire con il risultato di essere costantemente frustrati e repressi.
Sicuramente, c’è una terza via, ma al momento mi sfugge. Anzi, gli sfuggo io per incapacità.
Siamo tutti buoni a parole.
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