Libertà
Difficile stabilire i confini della libertà, soprattutto quando il concetto si applica al pensiero. Già, perchè attraverso la libertà di pensiero e di espressione possono passare idee distruttive che minano le menti e mettono in pericolo la libertà degli altri, ma è vero anche che impedire a qualcuno di dire come la pensa, tacitare ciò che qualcuno bolla come ingiusto o scorretto è altrettanto lesivo del concetto di libertà.
Come si fa, allora? Forse, l’unica strada è provare a capire le idee degli altri e, nel momento in cui si pensa che non siano accettabili, discuterle e provare a superarle costruendo una dialettica concreta, a prescindere dalle ideologie spesso astratte e dannose.
La riflessione nasce da una considerazione che facevo a proposito delle polemiche sanremesi sul testo della canzone di Povia, classificatosi secondo al festival, criticato dalla stampa e apprezzato dal pubblico. Ci si è chiesto se la massa che lo applaude sia razzista e intollerante, se questo consenso popolare non sia lo specchio di un’Italia conservatrice e bigotta, se il Governo e il Vaticano continuino a imporre con i loro giudizi una morale rigida e intollerante nei confronti della libertà personale.
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