Ineluttabile
Ineluttabile: a seconda del contesto in cui lo dici, puoi esprimere rassegnazione, determinazione, ma anche ironica consapevolezza. Ma esiste davvero qualcosa d’ineluttabile? O siamo noi che utilizziamo il concetto, la parola, come alibi per non affrontare qualcosa che va al di là della nostra comprensione?
Domande retoriche per introdurre una risposta di cui sono certa, ormai. Ineluttabile è solo ciò che non dipende da noi. La morte. In tutti gli altri casi, si può lottare. Anche soltanto andandosene e ricominciando, se nel luogo in cui siamo non viviamo, ma sopravviviamo. Oppure, separandoci dalle situazioni/persone che ci affossano loro malgrado. O ancora, accettando le conseguenze delle nostre scelte, senza scaricarne la responsabilità sul destino o sulla sfortuna, che non esistono. Forse, diventano ineluttabili, cioè necessari, certi comportamenti all’apparenza rigidi, ma assolutamente inevitabili, che ci salvano la vita e, a volte, salvano anche la vita di qualcun altro.
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