L’assetto è importante. In macchina o in moto, l’assetto giusto serve a non farti cadere e a farti godere al massimo le gioie della guida, ma la posizione che assumi dice qualcosa anche di te.
Io guardo sempre l’assetto, per imparare e per capire. Mi piace guardare come guidano le persone, soprattutto gli uomini (c’ho ‘sta debolezza!), sia che mi trovi seduta accanto a loro, sia che stia dietro in moto, ma anche quando li vedo sfrecciare mentre viaggio con lo scooter. Prosegui la lettura…
Una delle emozioni più belle per chi viaggia in moto è quella di assaporare gli odori in maniera diretta e senza filtri, diversamente da quanto accade attraverso i finestrini di un’auto. Chi va in moto a Roma, però, sa anche che la maggior parte di questi odori è un concentrato di smog e gas di scarico, purtroppo. Capita però, che in certi periodi dell’anno, quando la città si svuota, la temperatura si fa estiva e il vento fresco di ponente attenua l’umidità, si riescano a percepire una serie di aromi e profumi che rendono Roma inconfondibile anche dal punto di vista olfattivo.
Così come l’odore di salsedine colpisce le narici di chi arriva in una città di mare, anche Roma produce e contiene odori inconfondibili che s’imprimono nella memoria di chi ci vive e di chi la viene solo a visitare. Dall’odore “di porto” che si respira a Ponte Milvio, frutto della commistione dell’aria di fiume e degli aromi delle bancarelle, ai profumi di Campo de’ Fiori, che la mattina sa di frutta, pesce e pane caldo, mentre la sera odora di birra, vino e risate; dall’odore della stazione Termini, che sa di sudore, valigie, arrivi e partenze, fino al profumo dei fiori e delle essenze che si diffondono nei dintorni di villa Ada, di villa Borghese o di villa Pamphili. Prosegui la lettura…
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