Saudade
Non sapevo come intitolare questo post perchè oggi ho avuto parecchi spunti di riflessione, così ho deciso di usare una parola dal suono melodico che descrive perfettamente la tristezza melanconica che ho avvertito per tutta la giornata.
Non c’è un motivo particolare, solo una percezione che le distanze materiali non attenuano. Uno stato d’animo che mi è arrivato da chissà dove o da chissà chi. Forse da un insieme di cose, alcune belle, alcune tristi, che si sono diffuse nell’aria che respiro.
Tornando a casa, stasera, sembrava che la natura ce la mettesse tutta per accentuare la tristezza. Un cielo bluastro, attraversato da un vento quasi freddo, sembrava il prologo di un noir all’italiana. Quello in cui il detective è uno sfigato che fuma e beve per dimenticare, finchè non s’imbatte in un cadavere di donna ed è costretto a sovvertire la sua scala di valori. Prosegui la lettura…
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