Non sapevo come intitolare questo post perchè oggi ho avuto parecchi spunti di riflessione, così ho deciso di usare una parola dal suono melodico che descrive perfettamente la tristezza melanconica che ho avvertito per tutta la giornata.
Non c’è un motivo particolare, solo una percezione che le distanze materiali non attenuano. Uno stato d’animo che mi è arrivato da chissà dove o da chissà chi. Forse da un insieme di cose, alcune belle, alcune tristi, che si sono diffuse nell’aria che respiro.
Tornando a casa, stasera, sembrava che la natura ce la mettesse tutta per accentuare la tristezza. Un cielo bluastro, attraversato da un vento quasi freddo, sembrava il prologo di un noir all’italiana. Quello in cui il detective è uno sfigato che fuma e beve per dimenticare, finchè non s’imbatte in un cadavere di donna ed è costretto a sovvertire la sua scala di valori. Prosegui la lettura…
Una delle emozioni più belle per chi viaggia in moto è quella di assaporare gli odori in maniera diretta e senza filtri, diversamente da quanto accade attraverso i finestrini di un’auto. Chi va in moto a Roma, però, sa anche che la maggior parte di questi odori è un concentrato di smog e gas di scarico, purtroppo. Capita però, che in certi periodi dell’anno, quando la città si svuota, la temperatura si fa estiva e il vento fresco di ponente attenua l’umidità, si riescano a percepire una serie di aromi e profumi che rendono Roma inconfondibile anche dal punto di vista olfattivo.
Così come l’odore di salsedine colpisce le narici di chi arriva in una città di mare, anche Roma produce e contiene odori inconfondibili che s’imprimono nella memoria di chi ci vive e di chi la viene solo a visitare. Dall’odore “di porto” che si respira a Ponte Milvio, frutto della commistione dell’aria di fiume e degli aromi delle bancarelle, ai profumi di Campo de’ Fiori, che la mattina sa di frutta, pesce e pane caldo, mentre la sera odora di birra, vino e risate; dall’odore della stazione Termini, che sa di sudore, valigie, arrivi e partenze, fino al profumo dei fiori e delle essenze che si diffondono nei dintorni di villa Ada, di villa Borghese o di villa Pamphili. Prosegui la lettura…
Capita a volte che, dopo aver programmato un viaggio, arrivi il fatidico giorno e uno non abbia alcuna voglia di partire. Capita, poi, che sempre quello stesso soggetto si costringa a non lasciarsi vincere dalla routine e dallo stress e decida di partire, anche perchè la motivazione è forte: Bruce Springsteen and the E Street Band, unico concerto in Italia, reunion del rocker con la sua storica band, che di per se è già un evento.
Capita che, due giorni prima della partenza, piovano dal cielo altri due biglietti per il concerto e ti venga in mente quel ragazzo che ti aveva dato una mano a risolvere un problema con il Pc. “Mi piacerebbe portare mia mamma a vedere il Boss, lei ha sempre ascoltato la mia musica” aveva detto. Capita così che i due si diano appuntamento allo stadio di San Siro, dove si conosceranno di persona e dove assisteranno a una performance che si preannuncia favolosa. Prosegui la lettura…
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