C’è tanta bellezza nel mondo…
Esco tardi, salgo in macchina e accendo la radio. Inutili, veementi discorsi da parte di due conduttori ormai obsoleti, nonostante lo spostamento di fascia oraria della loro storica trasmissione (ma perchè non ci si accorge quando è ora di smettere per poi, magari ricominciare con qualcosa di nuovo…), il cielo è nuvoloso, ma c’è il sole. Dopo tanta pioggia e il gelo di questi giorni l’aria tiepida mette di buonumore. Cambio stazione alla ricerca di buona musica e intercetto un discorso abbastanza ripetitivo sugli ingegneri, aspetto paziente nell’attesa di un brano decente. Poi una parola, un sostantivo buttato lì da un radioascoltatore che manda sms, ed ecco che improvvisamente si apre una crepa e sale immediata l’amarezza. E’ talmente veloce che neanche me ne rendo conto, solo il tuffo al cuore mi avverte del cambiamento. Nostalgico rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato. Dura un istante e poi si perde tra i rami d’autunno. Sorrido, alla bellezza che verrà.
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