Spike Lee gira in Italia
Dopo aver presentato a Roma il suo nuovo film ispirato al libro di James McBride, Spike Lee è stato ieri a Fiesole per cercare le nuove location e per ricevere il 41° Premio Fiesole ai Maestri del cinema dalle mani di Stefania Sandrelli. La cerimonia si è svolta a Villa San Michele dove, il regista afro-americano è stato accolto dal sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato e da una standing ovation dei presenti in sala.
Spike Lee ha parlato di Miracle at St.Anna, il suo prossimo progetto cinematografico da 45 milioni di dollari che sarà girato tra New York e l’Italia, negli studi di Cinecittà e nelle zone dell’alta Versilia, ispirato alla vicenda di Sant’Anna di Stazzema, un piccolo centro della Versilia, dove il 12 giugno del 1944 furono trucidate dalle SS 560 tra donne e bambini. In particolare, il film racconterà la storia di William Perry, un soldato di colore che all’epoca dell’eccidio aveva diciannove anni e faceva parte della Novantaduesima Divisione Buffalo, impegnata in Versilia contro i nazisti. Oggi Perry ha 83 anni ed è testimone, insieme a Enrico Pieri sopravvissuto alla strage, di quel terribile eccidio. Quello che Spike Lee vuole raccontare e sottolineare con questo film è il coraggio dimostrato dai soldati americani di colore che, a all’epoca della seconda guerra mondiale, erano vittime in America di gravi intolleranze razziali e, nonostante la dedizione alla patria, rischiavano di essere bruciati vivi dai razzisti. Il regista, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti umani e civili, è il terzo americano a ricevere il premio dedicato ai maestri del cinema, dopo Orson Welles nel 1974 e Stanley Kubrick nel 1983.
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