Sogno o son desta?
Martedì notte ho sognato che per un’emergenza avrei dovuto sostituire una ballerina in un concorso di danza. Preoccupata, facevo notare la mia incapacità, ma un uomo che avrebbe dovuto essere il mio partner nella gara, e che era il maestro di ballo, mi prendeva tra le braccia e iniziava a farmi volteggiare. Mi diceva che mi avrebbe insegnato in un pomeriggio, perché ero abbastanza portata (?!) per imparare in fretta. In effetti, ballando con lui capivo che avrei potuto farcela…
I sogni non son desideri, come cantava Cenerentola, ma a volte ti fanno svegliare con una consapevolezza in più e con l’idea di riuscire a fare qualcosa che ritenevi impossibile.
P.s. E no, non mi iscriverò a un corso di danza, no
🙂
@Fabrizio
Rispondo:
a. condivdendo con te il giudizio sull’interpretazione di Richard Gere
b. dicendoti che non hai bisogno di scuse ma se sono così ben porte sono sempre ben accette 🙂
c. rassicurandoti perché ti ho inviato un’email
d. ringraziandoti per il p.s. che mi ha convinto a mettere da parte la timidezza chiedendo a colui che potrebbe condurmi di iscriverci a un corso di tango argentino 😀
Comincio timidamente col dire che la foto pubblicata è tratta da uno dei pochi film in cui ho trovato l’interpretazione di Richard Gere un esempio di raffinata bravura, passo alle scuse per un vergognoso lungo silenzio su questi lidi di rara eccellenza e termino col gettare la spugna per non esser riuscito a trovare il tuo indirizzo email…
P.S. Ma anche sì. Il corso verrebbe svolto facendo leva più sulla fiducia che senti di poter concedere a chi ritieni ti sappia condurre che non già sui tecnicismi afferenti al ballo in sé stesso.
@Claudio
No, ma quale “unica”? Te lo dicevo da tempo immemore che non riuscivo a commentare sul tuo blog!!! Ma che c’avrà??!?
@Vicky
Cara Vic, a proposito di “fallimenti onirici” vorrei raccontarti gli ultimi 3/4/5/6… sognetti orendi che sto facendo negli ultimi tempi… quando hai un momento… Va beh, che poi se invece nella vita da svegli va tutto a meraviglia perché preoccuparsi per un sogno un po’ ansiogeno? VATUTTOBBENE, APPOSTONE BENONE! 🙂
Vicky, ti giuro ti giuro ti giuro che non so davvero cosa dirti. Ho pure ricontrollato i settaggi del blog, per quanto non brilli in internautica ma non riesco a capire.
Per altro sei l’unica cha ha questo problema. Adesso pure gli anonimi commentano…
Mannaggia, mi ci rode non poco.
@Claudio dei Norma
American Gods l’avevo cominciato ed ero arrivata a buon punto, quando non ricordo per cosa o per chi lo interruppi. Credo che, a questo punto, dopo aver finito l’Allende, lo ricomincerò daccapo. Se lo merita e, soprattutto, perchè altrimenti rischio di perdere qualche gods on the street! 😉
E, comunque, mi stava piacendo tantissimo!
P.s. continuo a non poter commentare sul tuo blog… almeno non dal pc al lavoro. Devo provare da casa, ma la sera crollo sfinita e il fine settimana c’è sempre qualcosa o qualcuno da fare, sbrigare, assistere!
@Peppermind
Diciamo che prima di riuscire a fare qualche sogno di capacità/abilità sono passata per bei fallimenti onirici 😉
Mh, a me funziona al contrario di solito, sogno sempre di fallire a destra e a manca 😛
(Book thief?)
Io ho riso ripensando alla faccia di cXuXlXo che ho avuto quella sera. Che personaggio.
Vedo American Gods sullo scaffale di aNobii. Che meraviglia.
Sto cercando di finire The Book Thief (che di sicuro c’è in italiano perché è veramente un gran libro) ma leggo poche pagine e comincio a piangere come un vitello. Che palle, ci metterò mesi.
@Claudio dei Norma
Ho riso, come sempre faccio, pensando a te che balli i latino-americani 🙂
Manco a un corso di salsa…?
Pereppeppere pereppeppé! Pereppeppere pereppeppé! Un dòs très, n’ata vot’! Pereppeppere pereppeppé! Pereppeppere pereppeppé!
@Fender
Non è semplice in assoluto, anzi, non lo è per nessuno. Spesso, la semplicità deriva da anni di sacrifici e di volontà di cambiare 🙂
si, dunque allora, è molto semplice… si eeeee.. boh! 😉