Una firma per Agorà
Sembrerà assurdo, ma per avere la speranza di vedere il nuovo film di Alejandro Amenabar (The Others, Mare dentro, Apri gli occhi) dedicato a Ipazia, matematica alessandrina inventrice del planisfero e dell’astrolabio, donna di grande cultura che fu protagonista della prima battaglia tra scienza e fede, bisogna firmare una petizione. Il film, infatti, non piace alla chiesa per il suo atto d’accusa nei confronti dei fondamentalisti religiosi e nei confronti del vescovo di Alessandria che perseguitò la donna fino alla morte. Ad oggi, i distribuitori italiani tacciono e non esiste una data di uscita nelle sale del nostro paese.
Mi sembra follia. O, peggio, ordinaria amministrazione.
Io ho firmato qui.
Se volete visitare il sito ufficiale del film potete farlo qui.
Intanto, date un’occhiata al trailer che ho trovato sottotitolato in italiano.
@koralyn
Brava!
Adoro Rachel Weisz, la trovo una grande attrice e dal trailer sembra sia anche un bel film. Comunque anche se fosse brutto non hanno il diritto di censurarlo. Basta con questa chiesa che ci governa in tutto!
Ho firmato.
Bravo Pepper!
Mi ricordo il caso de L’ultima tentazione di Cristo , per il quale ‘orde’ di cattolici manifestarono fuori delle sale senza aver visto il film… In questo caso è ancora peggio, perché il film non è uscito in sala, ma le case cinematografiche si chiedono se distribuire o meno un film che, mi sembra evidente, disturba la cultura cattolica.
Io sono atea, ma visito chiese e vedo film che, più o meno esplicitamente, ‘spacciano’ valori e morali religiose. Non bestemmio perché non mi piace e penso di rispettare chi non la pensa come me.
Non mi sembra, però, che la società rispetti me e chi chiede di esercitare il diritto di scelta.
Ma questa è la nostra democrazia: si censurano film ‘storico-culturali’ e si distribuiscono commedie di Natale pecorecce e volgari che fanno ridere tanto quanto certi fatti di cronaca di questi giorni…
Continuo a pensare e a scrivere che il film V per Vendetta sia molto più di una storia a fumetti trasportata al cinema, bensì sia lo specchio reale della nostra società attuale. Ahimé.
La cosa è agghiacciante @__@
Lo so, prmai è ordinaria amministrazione… e noi atei, miscredenti, ci facciamo pure dei probvlemi a bestemmiare per paura di offendere chi crede?
Ma io sono offesissimo da chi crede, in questo caso!
Ho firmato, eh.