WordPlay
Stamattina pensavo a quanto le parole siano fraintendibili, sia per chi le pronuncia che per chi le ascolta. E non è certo colpa dei vocaboli in sé, ma di come li usiamo e li mettiamo insieme. Il tono, il contesto e lo stato d’animo che abbiamo modificano l’effetto/percezione delle parole che diciamo o ascoltiamo.
Poi, trovo un articolo online che parla di Wordle, un gioco che genera tag clouds sulla base delle parole che appaiono più frequentemente nei siti di cui gli si fornisce l’indirizzo. Così ho inserito l’indirizzo del mio blog ed è venuta fuori la clouds che vedete nell’immagine (cliccandoci su la vedete ingrandita). Curiose alcune frasi generate tipo: Penso posto armadi (relativa al bimestrale problema del cambio di stagione) o Conservo paure. Ma anche Abbandonarsi cuore mai o Credevo condividere automobilisti.
E’ possibile modificare colori e layout e, in questo modo, si modificano anche le combinazioni delle parole. E’ solo un gioco ma, scherzando e ridendo, restituisce l’immagine di ciò che scriviamo e pensiamo. Certo, si tratta di un’immagine parziale limitata a una o più pagine, eppure fa pensare. Quindi, concluderei con una frase in cui credo: Verità sempre sotto immagini.
E non aggiungo altro.
@catia
Guarda, se inizi a giocarci non la smetti più! E’ una droga, come dice Klauaus 🙂
non ho messo altri indirizzi: mi sono persa nella tua nuvola che è meravigliosa! sarà un caso? 🙂
@peppermind
la seconda che hai detto 😀
O meglio: esperienze? Qualcuno mai.
Fiquo.
Mi piace “esperienza qualcuno, mai”.
Non so come piazzare l’immagine sul blog!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH, sono un’informatisega…
Aiudo, aiudo, aiudademi.
@Claudio dei Norma
Aaaambé! Volevo ben vedere che qui non continuavi a commentare! 🙂
Beh, per quanto riguarda i blog altrui credo che ci voglia tempo prima di capire chi ci piace e con chi ci troviamo bene, come anche nella vita no?
Per il giochino, ti assicuro che se metti l’url di Canile Inquieto ti divertirai… io l’ho fatto! 😀
Oi Vi’, per la seconda volta in pochi mesi, mi sa che per un pò terrò a freno i commenti sui blog altrui.
Te lo dico qui perché spero tanto che le parole, come hai scritto, siano fraintendibili. E che dipenda anche dallo stato d’animo di chi “posta” e chi legge.
Ma, per usare un francesismo, ultimamente mi prendono certe madonne quando leggo certe cose… e ne VEDO altre. Aiuto, ci sono dinamiche tutte blogghistiche che mi fanno venire il sangue agli occhi.
E sono pure più calmo del solito, incredibile.
Vabbé, scusa la tirata, adesso per non pensarci dò un’occhiata al giochino di cui parli.
Ti abbraccio forte, qui da te continuerò a spaccare le balle, ma questo lo sapevi già.
Dici? Non l’avevo letta da questo punto di vista… ma se così fosse niente male! 😉
Sei diventata geek da bestia…
Minchia…è una droga!!!!!!!!!!!!!!! 😀
Bellissimo e molto interessante. Un nuova forma di interpretazione dei nostri pensieri scritti.
Verità sempre sotto immagini… e parole colorate
Come la foto della terra vista dalla luna.
Senza parole. 🙂