Vacanze trasversali
Anticipo, posticipo e mi giustappongo agli amici che si avvicenderanno in una casa sul mare, messa gentilmente a disposizione dall’amica architetto. La conosco da vent’anni e non sono mai andata in quel posto di mare in Puglia di cui tutti dicono meraviglie.
Ma quest’anno, in quest’ultimo mese, sono successe cose che ci hanno cambiato la vita, che ci hanno cambiato dentro. Ognuna di noi si è persa, ritrovata e avvicinata all’altra.
Nonostante tutto, nonostante le vite diverse e gli uomini più o meno importanti.
Io, come al solito, trasversale.
Ponte che unisce e separa caratteri e modi di pensare. Strada battuta e percorsa da una per incontrare l’altra. Quasi un crocicchio, potrei dire, da cui si dipartono sentieri e viali alberati e in cui tutti si ricongiungono. Un centro decentrato, mi sento così.
Perché anche un centro si sente solo e aspetta che una freccia lo colpisca, così, giusto per fare due chiacchiere e sentirsi attraversato da un’emozione.
Vacanze, si diceva. Se si cercano i sinonimi viene fuori di tutto, dal riposo alla chiusura, dalla sospensione all’interruzione. Io la vivo come un’interruzione, quest’anno. Una sana interruzione delle abitudini e della vita scontata. Nulla per me è scontato nella realtà, ma poi la quotidianità ti obbliga alla ripetizione: ti alzi, apri le finestre, vedi lo stesso panorama…
In genere, io non mi alzo mai alla stessa ora, a volte non mi alzo perché sono già in piedi che dormo poco, non apro sempre le finestre e non vedo mai lo stesso panorama, ma da quando timbro il cartellino tutto diventa noiosa routine. Anche quello che potrebbe essere interessante mi annoia e mi sento costretta in un ruolo e in una vita che non mi assomigliano.
In vacanza invece, soprattutto in questa occasione, avrò modo di seguire il mio bioritmo. Nessun orologio, pranzo e cena quando ho fame, pensieri e letture a piacere, amici che vanno e vengono, tanto mare a tutte le ore.
I giorni sono pochi, ma anche tantissimi considerando gli anni in cui non ho fatto vacanze, probabilmente voleranno, non so se saranno indimenticabili o solo riposanti, ma sono giorni in cui certamente avrò modo di apprezzare, minuto dopo minuto, ogni mio respiro.
Giorni trasversali, di attese e conferme.
Una vacanza come tante, ma vissuta con uno spirito diverso e con la certezza che, al ritorno, ci saranno persone da ringraziare per una trasformazione profonda che non credevo possibile.
Ciao VicKy,
qui si muore di caldo e cerco sollievo tra la piscina e il mare (marino, nel senso di piccolo) romano. Purtroppo non sono riuscito a farmi vivo da quelle parti. Ci vediamo al tuo rientro, o al mio? :))
baci
A me fa più ridere immaginare te madonnata.
Madonnuzza adorata sono! Fa ridere anche me, pensando al tabernacolo a grandezza naturale… che non ci vuole poi molto eh! 😀
Più che a un crocicchio ti ho pensato come a un Tabernacolo con la statuetta della madonnetta illuminata dalla fiammelletta, in questo caso con te dentro, quasi a grandezza naturale (!). Non so perché, ma ho riso molto. Che di questi tempi per me è una gran cosa.
In bocca al lupo per il viaggio-avventura e mi raccomando a non perderti in lande desolate con la mia macchina eh! 😉
@Rob
Lo sai, vero, che il mio mese preferito da sempre è settembre?! Solo che ‘prevedo’ un ritorno al lavoro di fuoco, quindi mi ricarico in vista di una rinascita che passerà necessariamente per un’ammazzata! 😀
Ma ora parto, da sola innanzitutto, con la strana/bella sensazione che mi sveglio in modo diverso ogni mattina: senza immagini precostituite o idee illusorie, ma con sempre più chiara in testa la certezza di me, del mio percorso e dei miei obiettivi. Tutto ciò che arriva, se costruttivo, è ben accetto altrimenti, dopo uno sguardo, si tira avanti serenamente.
P.S. E CERTO CHE NON SONO NORMALE, ti pare che altrimenti ancora eravamo amici?! 🙂 Buone vacanze anche a te!
Buone VACANZE Uìchs! Ricorda che è l’autunno il periodo della rinascita, non sono decisive le vacanze, neppure lo è il capodanno. Il fermento, l’arte, la rinascita vera sono da settembre in avanti, quando il sole si raffredda, le giornate iniziano ad accorciare e la notte, allungandosi, permette di pensare e pianificare meglio.
Avrai di che pensare immagino… e non vedo l’ora di arrivare a settembre per mettere in atto anche le mie cose…
P.s. TU NON SEI NORMALE, a me non sarebbe mai venuto in mente di cercare sinonimi/contrari di “vacanze”… un po’ come ai temi nelle scuole medie per prendere spunti sull’inizio! 🙂
Sì, anche per me è la vacanza ideale o la vacnaz aideal 😀
Insieme ai viaggi in posti da scoprire che, per le persone con uno stipendio normale e il mutuo da pagare, è sempre un evento eccezionale.
Intanto sogno, e non mi costa nulla, di poter tornare a New York con qualcuno di speciale. Ma questa è un’altra storia di cui non ci è dato conoscere ancora l’esito 😉
(vacnaz aideal = vacanza ideale)
La vacnaz aideal, per quel che mi riguarda.
Fisicamente e mentalmente (spiritualmente), direi.
Ahhh… goditela.
(io son tre anni che non vado… inizio a cigolare)