C’è tanta bellezza nel mondo…
Esco tardi, salgo in macchina e accendo la radio. Inutili, veementi discorsi da parte di due conduttori ormai obsoleti, nonostante lo spostamento di fascia oraria della loro storica trasmissione (ma perchè non ci si accorge quando è ora di smettere per poi, magari ricominciare con qualcosa di nuovo…), il cielo è nuvoloso, ma c’è il sole. Dopo tanta pioggia e il gelo di questi giorni l’aria tiepida mette di buonumore. Cambio stazione alla ricerca di buona musica e intercetto un discorso abbastanza ripetitivo sugli ingegneri, aspetto paziente nell’attesa di un brano decente. Poi una parola, un sostantivo buttato lì da un radioascoltatore che manda sms, ed ecco che improvvisamente si apre una crepa e sale immediata l’amarezza. E’ talmente veloce che neanche me ne rendo conto, solo il tuffo al cuore mi avverte del cambiamento. Nostalgico rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato. Dura un istante e poi si perde tra i rami d’autunno. Sorrido, alla bellezza che verrà.
ma si, dai che scherzavo, era chiaro, no? 🙂
emozioni tante, consapevolezza un po’ meno, ma ci sto lavorando.
Eh sì, ti pare che tu possa provare un’emozione?! No, no, non te lo puoi proprio permettere!!!
Proprio qualche giorno fa ho riascoltato questo pezzo e inevitabilmente il ricordo è andato alla scena della busta di plastica di American Beauty. Indimenticabile, una delle scene più emozionanti che abbia mai visto…
Ma allora anche io posso provare emozioni!?!?
Ma allora non è ancora pieno l’acquario dei pesci rossi! Glù glù glù, ma che blog è mai questo? Vicky…? Glù glù glù, meglio quello dei pescioni che conoscono il signor Creosoto! Il signor Creosoto? Ommioddio, il signor Creosoto!!!
Glù glù glù, anche voi da queste parti? Ma che blog è mai questo…?
Beh, penso che tu possa aver sentito o visto qualcosa o qualcuno che, anche solo per un istante, ti ha riportato alla memoria un episodio o una persona della tua vita… E’ ciò che mi è successo venerdì mattina e riflettevo sul fatto che questi ricordi sono ormai una piccola fonte di rammarico, perché in effetti ho imparato a non attorcigliarmi sul passato ma a guardare avanti. “C’è tanta bellezza nel mondo”, appunto 🙂
beh qualcosa “sento”… si…
@Claudio dei Norma
Yes, sorry 😉
“Lavanderia”.
@Rob
non ti manca nessun pezzo. Parlavo di una sensazione, un momento, un ricordo riaffiorato a turbare per un istante la serenità… puoi solo ‘sentirlo’ il senso, o magari no.
@Claudio dei Norma
‘affratellati’ da un sentire comune, io e te 🙂
p.s. quando hai tempo, ricordati di farmi un cd dei ‘lavatrice’!
@Klauaus
Sono contenta di avertelo ricordato, è uno dei momenti più poetici del film… 🙂
temo di non capire… o meglio, profondo è profondo ma non capisco quale pezzo mi manca x afferrare il senso
Mi tocca questo tuo post.
Ma mi vengono in mente due cose: Titta Marini che, a una buca datagli da Belli (mi pare…) gli lasciò questo messaggio, “Io c’ero, tu non c’eri. Piatela ‘nder cXuXlXo.”
L’altra è di Speaker DeeMo, “Chi c’è c’è, chi non c’è non conta.”
Anzi, ce n’è una terza:
“Dura un istante e poi si perde tra i rami d’autunno. Sorrido, alla bellezza che verrà.”
Ti abbraccio.
bel post… anche se non è facile commentare.
Un commento però lo sto scrivendo alla fine 🙂
Il filamto è molto bello e intenso! ma non lo ricordavo pur avendo visto American Beauty! 🙁