Stella
Una notte Stella abbassò lo sguardo e vide il mare. Ne rimase incantata: non immaginava che esistesse qualcosa oltre il cielo. Era splendido, immenso, profondo e misterioso. Poi scoprì la Luna che ci si specchiava e cominciò a giocare con i suoi riflessi. Conobbe i pesci, le stelle marine e le conchiglie e ogni volta inventò un gioco nuovo. Successe, però, che una notte iniziò a correre e si allontanò dal mare fino a scoprire la sabbia, la spiaggia e gli alberi. Un tripudio di forme, odori e colori che la sconvolsero, non ne era mai sazia abbastanza.
Venne il giorno e Stella andò a dormire, ma la notte dopo tornò sulla spiaggia e fra gli alberi. E fu proprio mentre si riempiva gli occhi di quei colori che qualcosa attrasse la sua attenzione. Qualcosa brillava intensamente nel bosco: erano gli occhi di un uomo. Stella si tuffò in quei laghi immensi, nuotò nelle sue acque limpide e conobbe l’amore. Non aveva mai provato nulla di così violento eppure tanto dolce… passione e tenerezza, desiderio e comprensione.
Fu per questo che iniziò a scaldarsi e a brillare sempre di più, desiderando che lui la vedesse. L’uomo scrutava il cielo, guardava la luna e cercava le stelle, fra mille difficilmente si sarebbe accorto proprio di lei. Stella lo capì, così si lasciò cadere giù, sempre più giù, e gli regalò un desiderio. Lui la vide e fu sua per sempre.
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