Il Festival del Film è anche al Verano!
Mercoledì 22 ottobre si è inaugurata la terza edizione del Festival del Film di Roma (che si chiamava Festa del Cinema e tutti continuano ancora a chiamarla così, ma la nuova Giunta ha voluto dare un segno della sua presenza…), con la partecipazione di Al Pacino che ha ricevuto il Marc’Aurelio d’oro alla carriera.
Stenderei un velo pietoso sui vip presenti alla serata. Come ha giustamente rilevato Marco Presta – Il Ruggito del Coniglio su Radio 2 – il povero attore si sarà sentito spaesato dopo essersi guardato attorno e non aver visto neanche un collega conosciuto… dopodiché la manifestazione ha preso il via con la proiezione delle tante pellicole appartenenti a diverse sezioni.
Ma facciamo un passo indietro.
La sera del 22 sono andata all’ufficio accrediti del Festival per ritirare il badge e ho ricevuto la borsa (niente a che vedere con quella trendissima dello scorso anno. Quella di quest’anno, in plastica bianca stile 2001 Odissea nello spazio, ha il piccolo particolare di avere bordi e logo in nero… strano, il logo del Festival è rosso!) con all’interno il programma delle proiezioni e tutta una serie di depliantes con informazioni utili. Tra questi, il magnifico invito al Tour dei ricordi (lo vedete nell’immagine scansionata) che, ascoltate bene, non include Cinecittà, storico studio cinematografico, o le location di vari film importanti girati tra le strade della nostra città, ma invita il turista cinefilo a uno splendido tour fra le tombe del nostro monumento nazionale, il cimitero del Verano!
Ora, per carità, può essere anche un giro interessante, sebbene le personalità ivi sepolte non siano certo paragonabili a quelle del cimitero di Père Lachaise, ma non si può ridurre tutto all’esclusivo giro del cimitero! Avrei capito se, fra i tanti possibili tour cinematografici, avessero inserito anche quello del cimitero, ma così, ve l’assicuro, ha fatto l’effetto di una cosa lugubre e obsoleta, tanto da aver lasciato senza parole la maggior parte degli accreditati.
Vabbè, oggi finalmente LucyVanPelt vedrà i primi film in anteprima che, abbandonato il chiosco di psychiatric help, si armerà di mouse e tastiera portatili per anticiparvi qualche recensione. Avrei voluto anche includere delle foto, ma per ora la mini-digitale è al pronto soccorso, spero me la restituiscano in tempo per immortalare Viggo Mortensen!
E comunque, Viggo Mortensen è proprio un gran bravo attore. Visto anche in Good, di cui ancora non ho avuto il tempo di fare una recensione (sono indietro di un paio di film, ma è poca cosa rispetto al mio indietro quotidiano… e voglio essere ottimista e non pensare al mio indietro nella vita!).
Un attore intelligente, non solo un bel physique du role…
“Va tutto bene, va tutto bene”, P. F.
Anche a me piacciono delle cozze invereconde i cui occhi non sono nemmeno troppo vicini agli uomini, era solo una piccola dimostrazione di fastidio.
E poi l’atmosfera che hanno creato è simpatica, mi ricorda tanto il disco “Funnier than an open casket fumeral” degli Accused.
@Claudi-Norma(Jean)
Scusa, ma non ho capito come fa Viggo ad avere “gli-occhi-troppo-vicini-alle-donne”… e poi forse è proprio perché li ha vicini alle donne che piace tanto alle donne…!!!! ^__^
p.s. scusate, volevo interrompere sto clima da funerale che ci stanno mettendo addosso questi…
Non ho parole…
Sono d’accordo su tutto quello che avete scritto ma permettetemi un suggerimento per il Cimiter tour.
Io consiglierei, nel caso non fosse già stato previsto, delle fotine (in aggiunta di quelle esistenti) di benvenuto ai visitatori con i volti delle star che sorridenti ringraziano per la visita e per la nuova e inattesa botta di vita!
Che ne dite?
Anche Luca.
E comunque, una gitarella al Verano per Viggo non la vedo poi male, co’ quella faccia. Lo so, lo so, per qualche oscuro motivo quel tipo con gli occhi troppo vicini alle donne piace. Vabbene così.
Il prossimo anno, il Festival Del Film Di Roma si tramuterà in Festival Del Cinematografo Del Secondo Ventennio, e finalmente potremo vedere delle vere pellicole autarchiche.
Evitiamo battute tipo inaugurazione con Fassisti Su Marte con sottotitoli in ariano perché nessuno ci crede.
Eia eia eia – cinema’!!!
… dimenticavo, non c’è più la giuria popolare, ma sono gli spettatori a votare con una card alla fine della proiezione… una proiezione che costa 20.00 euro, sicuramente disertata dagli studenti di cinema e i cui biglietti magari sono stati anche dati in omaggio. Poi immagino quanti cinefili hanno fatto la fila per il film di Brando De Sica, piuttosto che per la conferenza di Cronenberg…
Insomma, una bella giuria popolare! Mia nonna, che riposi in pace, sarebbe stato un giurato migliore.
Hai ragione alla grande… ed è proprio l’aria di Festa che non c’è più. I biglietti hanno un costo sproporzionato, i film sono per la maggior parte di infima qualità (Brando De Sica che dirige il padre in un musical?!!! Ma scherziamo?! Povero Vittorio che si rivolterà nella tomba, per fortuna fuori dal Tour cinefilo!), le star non ci sono o cancellano la partecipazione come Keira Knightley, una tristezza, insomma, e un danno alla città.
In compenso, stasera, uscendo dalla sala, lungo il tappeto rosso in attesa di chissà quali attori, c’era una bella delegazione di studenti che cantava in maniera molto intonata una seria protesta, restituendo il clima festivo a una manifestazione affossata.
non è che la giunta si è fatta sentire, ha decisamente fatto irruzione in una manifestazione che, pur avendo solo due anni di vita si stava facendo strada alla grande tra i festival internazionali più importanti, e l’ha ‘riportata all’ordine’ svilendola di brutto.
così l’originale FESTA diventa un banale festival (non sia mai che qualcuno pensasse a una festa dell’unità di celluloide…) e la sua prerogativa ‘popolare’ va a farsi fottere, visto che i prezzi dei biglietti sono aumentati e per vedere un’anteprima vip bisogna pagare ben 20 euro contro i 10 dello scorso anno… mi dicono anche che la giuria popolare è stata abolita, e così non se ne parla più. Ci manca solo che come premi agli attori consegnino delle belle fasce nere da mettere al braccio e poi il quadro è completo. che tristezza! penso proprio che li boicotterò.