Settembre
L’ho già detto qui da qualche parte che settembre è il mio mese preferito. In questi giorni poi, a Roma c’è una temperatura perfetta: al sole fa caldo, ma appena tramonta ci vuole la felpa. Il cielo è terso e l’aria profuma d’autunno.
Purtroppo, non riesco a muovemi molto a causa di questi malesseri diffusi che m’impediscono una vita normale. Anche oggi sono rimasta a casa per smaltire i postumi di una crisi allergica abbastanza forte che mi è venuta ieri sera in ufficio. Non posso prendere impegni, perchè non so mai come il mio fisico si comporterà dopo l’ingerimento di cibo. Oramai, credo e spero, si tratta solo di aspettare i risultati delle analisi, ma nel frattempo settembre lo vedo e lo sento dalla finestra.
Stasera, però, ho fatto due passi verso le otto, un piccolo tratto di strada per arrivare al negozio di alimentari. Non appena fuori di casa incontro il macellaio che mi ferma per sapere com’era l’arrosto che mi ha venduto sabato. Gli racconto di averlo cucinato con il passito, invece di usare il solito vino bianco e parliamo di ricette. Poi proseguo per la mia strada, mentre il vento freddo mi spinge a chiudere la felpa. C’è un’aria fresca e allegra nel mio quartiere, la gente è socievole ma non invadente. Mi piace qui, sono ormai sette anni che ci abito e, a parte il desiderio di avere una casa un pò più grande per via di libri e ammenicoli vari, continuo a pensare di aver scelto bene.
Mi sento a casa per queste strade e i miei occhi non si stancano mai di scoprire la particolare architettura di queste vie. Torno a casa, sono appena passati 20 minuti da quando sono uscita, ma è incredibile come ci si riesca a riempire i polmoni, il cuore e la mente in breve tempo, quando non si ha la possibilità di fare quello che si vuole…
E’ incredibile come in questi giorni, nonostante non smetta mai di stare male, il mio umore sia buono e il mio ottimismo non sia stato intaccato neanche dalle migliaia di euro che sto spendendo per scoprire cos’altro il mio corpo rigetta oltre al glutine.
Evidentemente, quando si è sereni con sé stessi, quando le distanze prese sono giuste e la solitudine è frutto di una scelta, quando ci si allontana per disintossicarsi da tutti quei rapporti in cui quello che prendi non è lontanamente proporzionale a quello che dai… evidentemente, dicevo, l’umore non può che essere buono.
Nell’attesa di scoprire come smettere di stare male, continuo a godermi settembre e ad aspettare sorprese. Intanto, riordino pensieri e bollette, scritti e biglietti, quaderni e libri e penso che il lavoro, spesso, ci toglie la vita e la gioia, solo per restituirci la falsa immagine di una realizzazione e un mucchietto di soldi che a malapena ci permette di arrivare a fine mese.
La realizzazione di sé, invece, risiede in minima parte nella nostra vita professionale e la gioia, quella vera, sta nelle cose semplici.
Vacanze e sbevazzamenti: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, e Rio Maggiore.
Mò dite che non avete mai bevuto il Cinque Terre. O che non vi piace lo Sciacchetrà, visto che si parlava pure di passiti. E la grappa di Sciacchetrà? Aiuto…
Beh, centrati tre argomenti con un commento. Se mi sputo addosso bevendo un goccio di quel vino arrivo pure a quattro. Che drago. Con la scopa in – tu sai dove.
‘-…-‘
Ciao Alberto, a me una settimana in Liguria in questo momento ti assicuro che mi renderebbe FELICE! Anche perchè non conosco quei posti ed è un pò che vorrei andarci. Buone vacanze allora 🙂
Anche a me piace molto settembre, e visto che il tempo era bello mi son preso ancora una settimana di vacanza in Liguria. Forse la gioia è più la tranquillità che la felicità, che felicità è un parolone. Ciao.
Anche io, quest’anno, sono contenta che sia finita l’estate e spero che si porti via con sé tutti i malesseri, le incomprensioni e le rotture. E che l’inverno mi riscaldi il cuore 🙂
Anche a me non dispiace affatto settembre. Mi rendo conto di essere parecchio controcorrente ma per varie ragioni sono contento che sia finita l’estate…
“frasi famose”
mi sono arresa 🙂
“frasi famose”
“frasi famose”
[utile per le statistiche]
e daiiiii 🙂
“frasi famose”
“The Richmonds are flooded, electricity’s gone off. God is testing us and I for one am gonna be prepared. Where’s the vodka?”
Dal film Settembre di Woody Allen e in materia di sbevazzo, quale frase più adatta di questa?!
“frasi famose”
Gira e rigira sempre sullo sbevazzo si va’ a parare 🙂
Non viene troppo dolce no, ma ne ho messo mezzo bicchiere e ho usato un passito nordico che fanno a Colonna di Paliano. La casa è Spalletti, il nome è Carpe Diem… non potevo non usarlo! 😀
I vini friulani non li conosco se non per averne bevuti in quantità ogni volta che sono andata dai cugini di Udine, ma li ricordo ottimi!
volevo dire idromele…sorry.
Non viene troppo dolce ? …nel caso ti suggerirei di usare del Picolit friulano…assomiglia d un passito ma non lo e’…e me ne hanno pure regalata una bottiglia l’altro ieri.
Se fatto bene anche dell’ifromele potrebbe funzionare…ma con tutto il lievito che ha dentro non so’ se sia il caso per te…
Facciamo uno di quelli che inizia con la G, per rispettare l’ordine alfabetico…
Mettendo da parte i neuroni, non mi avete fatto neanche un commento sull’arrosto al passito… e dire che è stato un espertimento riuscito!
Secondo me un quarto soggetto casuale che potrebbe chiamarsi, putacaso, Giampiero o Giambattista….se donna Giuseppa o Sofonisba…
Guarda, allo stato attuale, i due neuroni sono impazziti e invece di lavorare elaborano teoremi tipo la proprietà transitiva dei numeri: tipo se A sputa a B e C passa di là, chi si becca lo sputo B o C? 😀
Azz mi sono dimenticato:
Senti Liusi ma i tuoi 2 neuroni rimasti lavorano anche loro uno i giorni pari e l’altro i dispari (se non e’ in malattia) come i miei ?
no è che da queste parti, oltre al sole, al cielo terso e all’aria fresca, c’è uno stomaco che brontola e sembra sempre sul punto di ribellarsi quindi sono qui ad ascoltare i segnali per prevenire crisi allergica… inoltre, leggere le email da casa è un lavoro perchè la vpn è quel che è, nel frattempo telefonare al medico per il certificato medico, scrivere un progetto e… e la RAM non mi basta, quindi colpa mia se non sono così pronta e attenta… però NON SPUTATEMI ADDOSSO, capace che mi fa allergia!!!
Allora scrivo subito un commento come suggerisce Rob:
“frasi famose”.
ok i prossimi commenti saranno “frasi famose” così non ci saranno più misunderstandings!!!
Okok, siete di buonumore e questo mette di buonumore anche me 😀
Non sempre nella vita è necessario capirsi!
Rob, o tu ti stai trasformando in Marsel o io mi sono giocata anche gli ultimi due neuroni rimasti… non ti capisco piùùùù!
E, incredibile, capisco Marsel!!!!
Al volo… è una cosa che si fa al volo
Lo sputazzante sputa in aria con una inclinazione di non so… metti 45° più o meno in modo che vada in avanti, lo sputazzato invece deve muoversi lesto per beccarsi tutto in viso
Oddio… ho appena detto una cosa veramente porno!!!!
T’assicuro Liusi che la rarefazione dei rapporti interpersonali e’ un male diffuso…
…sent Rob ma per vincere a sputatemi addosso bisogna schivare o acchiappare piu’ patacche possibile ?
Cosa è diventato questo? L’angolo del SPUTATEMI ADDOSSO???????????
🙂
nonono, non sono arrabbiata! anzi, assolutamente il contrario, sono talmente felice di avervi qui, siete tra i miei pochi rapporti umani di questo periodo! 🙂
Mizzica non t’arrabbiare … 🙂
– Quando stai bene in salute e non se felice, sei un imbecille (sei fortunato e non lo apprezzi);
– Quando hai un compagno/a che ti ama e non sei felice, sei doppiamente imbecille (dipende anche da te);
– Quando hai un lavoro e non sei felice, sei triplamente imbecille (non muori di fame);
… insomma, a ben vedere, siamo felici e non lo sappiamo, lo scopriamo solo quando queste cose ci vengono a mancare…
Beh, io l’ho scoperto la prima volta tanti anni fa, nel ’90, e poi l’ho riscoperto e confermato nel ’99. Ho perso improvvisamente due persone care e ho capito quanto ero felice prima che accadesse, ma non ne ero consapevole.
Ecco, la felicità per me è questa, le cose semplici come dicevo, ma anche le scelte difficili, la solitudine, il lavoro che mi fa incazzare e i soldi che mancano. Se resisti, poi, capita anche di vivere ‘quell’attimo che brucia come fosforo’ e, a volte, con un pò d’impegno, coraggio e anche fortuna, riesci a collezionare attimi e a costruirti un pò di serenità. Basta saper dare il giusto valore alle cose e apprezzare i rapporti, soprattutto quelli, che sono l’unica cosa che ci permette di realizzarci come esseri umani. Tutto qui, il resto serve solo a distrarci dalla felicità.
P.S. @Rob
sei stato elegantissimo, ma io non ho capito… hully gully tu e Marsel… avete forse cambiato genere musicale?! 🙂
Io e Marsel stiamo invadendo queste pagine di malinconiche verità… ma in effetti la pensiamo allo stesso modo! (volevo essere “elegante” e non palesare pubblicamente la mia posizione ma… siamo in due a ballare l’hully gully…)
La felicita’ non esiste…al massimo e’ un attimo e brucia come fosforo.
Sulle cose semplici sono SEMPRE PIU’ D’ACCORDO.Ma proprio tanto.
Eh si… la salute è uno stato fisico/mentale… ma la felicità è del tutto mentale (quando esiste… ed io ho idee precise e impopolari a riguardo)… tieni duro…