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10 anni fa

Lucio Battisti 5/03/1943   9/09/1998Il 9 settembre 1998 moriva Lucio Battisti. Non amo la musica italiana, ma ci sono pochi artisti per i quali faccio un’eccezione e, sicuramente, Lucio è uno di questi. Sono cresciuta con le sue canzoni perchè era uno dei cantanti preferiti del mio mitico zio Franco e io avevo solo 4 anni quando mi scarrozzava in Cinquecento e mi faceva ascoltare la musica di Battisti.

Devo dire che, ancora oggi, è uno dei pochi cantanti italiani che ascolto sempre con piacere. Adoro i suoi testi e quella voce così unica, a volte anche sgradevole, ma che riusciva a comunicare gioia o disperazione in maniera diretta e vera. Non posso citare tutti i pezzi indimenticabili che ci ha lasciato, ma voglio proporvi tre brani da riascoltare, alcuni minori rispetto a capolavori come Emozioni o I giardini di marzo, ma con delle parole assolutamente meravigliose, capaci di raccontare l’amore con semplicità, perchè secondo me è così che è l’amore, siamo noi che complichiamo tutto.

  • Perché no
    Scusi lei, mi ama o no? Non lo so però ci sto…

oops, avevo detto tre… vabbè, potrei continuare per ore, ma mi fermo. La parola a voi, se volete proporre qui un suo pezzo da riascoltare.

  1. 9 Settembre 2008 a 18:38 | #1

    Non ho la forza per commentare…sono troppo stanco, dopo quasi 30 ore di seguito di lavoro!!!!! …ma Lucio è Lucio e volevo partecipare insieme a voi…. 🙂

  2. LucyLiu
    9 Settembre 2008 a 10:56 | #2

    @LucyVP
    Grazie per il link!!!
    @Claudi-Norma
    Tu sei umanissimo, anche se fai finta di venire da un altro pianeta. Queste due ‘debolezze’ musicali sono una gioia. Ma sappiamo che hai debolezze ben più gravi: non scorderò mai la tua performance canora quella sera a via Palmaria…. ci sono le foto che testimoniano. E ho detto tutto. ^__^

  3. LucyVanPelt
    9 Settembre 2008 a 10:33 | #3

    @Claudi-Norma
    Beh, allora questo è proprio per te: uno storico duetto che ancora oggi fa rabbrividire…

  4. LucyVanPelt
    9 Settembre 2008 a 10:32 | #4

    @Koralyn
    Ecco, ora c’è il link per riascoltarla 🙂

    Non so neanche io se le ho dato il giusto significato, ma le canzoni di Battisti sono belle anche per questo: ti ci puoi specchiare anche se poi “ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te”…

  5. 9 Settembre 2008 a 10:16 | #5

    Ho due passioni “sui generis”: Mina e Lucio Battisti. E per Mina è vero amore.
    Questo mi rende più umano ai vostri occhi…?
    >>LvP: grazie grazie grazie!

  6. Koralyn
    9 Settembre 2008 a 10:09 | #6

    @ClaHARDCORE_rma
    nooooooooooo, ma che davvero!!! anche a te piace Lucio? mi hai veramente lasciato di stucco stavolta…! ^___^
    @LucyVP
    Sono tantissime le canzoni di Battisti che si legano ad alcuni dei momenti indimenticabili della mia vita – forse indimenticabili anche grazie a quelle canzoni – soprattutto della difficile adolescenza. Ma quella a cui sono più legata è ANCHE PER TE. Quando l’ho sentita la prima volta avevo 13-14 anni. Non l’ho capita al primo ascolto, allora l’ho rimessa a ripetizione e mi si è stampigliata nel cervello. Triste e melanconica, quando la ascolto oggi mi si stringe il cuore.

  7. LucyVanPelt
    9 Settembre 2008 a 9:37 | #7

    Incredibile… no, non che hai scritto a senz’acca ma che ti piace un cantante che piace anche a me! Mi sa che questa è la prima volta, quindi per festeggiare ti ho corretto l’errore 😀

    Bella Il giardino dei ciliegi, bella la frase che hai citato…

  8. 9 Settembre 2008 a 7:41 | #8

    Ca77o! Ho scritto “ha cominciato” senza acca. AIUTO!!!
    Crocifiggetemi nell’Aula Magna del Rettorato di Lettere, vi prego…

  9. 9 Settembre 2008 a 6:11 | #9

    Buongiorno Sick Doc, hai fatto una gran cosa a ricordare questa triste ricorrenza. Anche a me Battisti è sempre piaciuto, perlomeno fino a quando Ha cominciato a sognare cimiteri di campagna e lui là, all’ombra di un ciliegio in fiore, senza età.
    Vorrei tanto fosse vero il seguito del testo, e una volta riposatosi per due o trecento anni, tornasse a proporre qualcosa stupendamente suo.
    “Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante”.
    Un abbraccio anche al suo Gran Mogol.

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