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L’estate del villaggio

Vastoh.8.00 sveglia + colazione
h.9.30 spiaggia, abbronzanti, panini, acqua, materassino, cellulare, libri, pallone, bocce, racchettoni
h.10.00/11.30 bagno
h.12.00 sole, panini, acqua
h.13.00 silenzio fino alle 15.00. Tutti a tavola, menomale la spiaggia si svuota, ma il pischello con la chitarra rompe i…
h.15.30 dopo la siesta di nuovo in acqua
h.16.00 riscendono tutti e urlano, schiamazzano e giocano a beach volley
h.17.00 al bar per una partitina a carte
h.18.00 balli di gruppo con l’animatore (parappapero, parappapà)… facce tristi e distratte che eseguono sempre gli stessi passi (ma perchè lo fanno se non si divertono?)
h. 19.00 doccia
h. 20.00 cena + Tv (che pure in vacanza non se ne può fare a meno)
h. 21.00 e vai con l’animazione! Un po’ di karaoke, spettacoli e barbecue sulla spiaggia; poi discoteca fino a mezzanotte
h. 00.00 silenzio, si dorme. Ma c’è sempre qualcuno che ride sommessamente e alza la voce dopo le due…

E così per almeno 15 giorni, tutti gli anni, non so da quanti anni sempre la stessa vacanza… Mi chiedo e ti chiedo, ‘village people‘:
1. che vacanza è, se fai le stesse cose che fai durante l’anno (a parte il mare)?
2. perché ho sempre l’impressione che fai finta di divertirti?
3. perché nell’unico periodo dell’anno che puoi vivere senza orari fai una vita da caserma?
4. e soprattutto, se proprio non puoi fare diversamente e ti ritrovi a trascorrere le tue ferie in un villaggio, perchè non provi a sfuggire agli orari e ai passatempi organizzati, facendoti la TUA vacanza?

Ho sempre più l’impressione che la libertà sia una parola tanto pronunciata quanto incompresa… non sappiamo come gestirla e ci ritroviamo a compiere sempre i soliti rassicuranti rituali che ci preservano dalle delusioni, ma che non ci permettono di crescere e scoprire cose nuove.

h. 16.40 fine della siesta, partitina al bar e poi balli di gruppo…

  1. depinecesset
    28 Agosto 2008 a 9:46 | #1

    Da morire!! Grazie Claudì

  2. 28 Agosto 2008 a 1:48 | #2

    Questa è per Depinecesset:
    il Villaggio AddioClaudino è aperto tutto l’anno, ai già morti applichiamo sconti sui pasti non consumati. Abbiamo bare e sacelli in cardammommo e marmo naselitutico di Ostrangia, possiamo offrirvi qualsicosa previa telefonata allo 060606.
    Ci amate?

  3. 26 Agosto 2008 a 19:47 | #3

    …magari a New York 🙂

  4. LucyVanPelt
    26 Agosto 2008 a 19:33 | #4

    @depinecesset
    no, non mi sono divertita… mi sono riposata e ho pensato molto… l’unica cosa che avrei voluto non fare!!

    Vabbè, è andata così e lo sapevo ancor prima di partire. Verranno tempi migliori e vacanze degne di questo nome!

  5. depinecesset
    26 Agosto 2008 a 18:37 | #5

    Ah! dimenticavo! Per quelli già morti è possibile un posticino al “AddioClaudino”?Vabbè, come non detto.

  6. depinecesset
    26 Agosto 2008 a 18:33 | #6

    Il villaggio , lo dice la parola, è un villaggio.Mai sputare nel piatto dove si mangia , comunque ! E dai ke in fondo in fondo, ma proprio in fondo in fondo…(magari inconsciamente ) te sei divertita. Carino ” INCONSCIAMENTE eh? Trae d’impaccio e fai sempre la tua figura.
    BACI

  7. LucyVanPelt
    26 Agosto 2008 a 12:15 | #7

    @rob
    exactamente…

    @Claudi-Norma
    appunto, a parole 🙂

  8. 26 Agosto 2008 a 1:21 | #8

    Che bello che facciate delle distinzioni, a me stanno in canna tutti quanti.
    Sempre ostile, faccio quadrato attorno a me stesso e difendo il mio serafico odio verso gli esseri umani.
    A parole.

  9. 26 Agosto 2008 a 0:23 | #9

    NONONONO!!! La gente, die leute, people… quella che è lì ma non vorresti vedere, quella che sul treno non ti lascia in pace, che in ascensore vuole per forza parlarti, che all’ufficio postale ti attacca bottone, che in coda al supermercato si lamenta… la gente…

  10. LucyVanPelt
    25 Agosto 2008 a 21:06 | #10

    @klauaus
    …un conto è la “gente”, un conto sono le persone…

  11. 25 Agosto 2008 a 14:49 | #11

    …State bene tutte e due!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    🙂

    Comunque a volte dipende anche dalla gente

  12. LucyVanPelt
    25 Agosto 2008 a 12:56 | #12

    @rob
    😀
    …non volevo dirlo, non lo dico da tanto, ma mai come adesso mi sembra il momento opportuno per ridire ODIO LA GENTE anche io.

    Non è bello e ci ho provato, ma alla fine è così, purtroppo è così…

  13. 25 Agosto 2008 a 8:34 | #13

    Io al mare non so starci… in vacanza in realtà non so starci. Non sono in grado di rimanere in spiaggia per due ore di fila, così senza fare niente… l’altrernativa l’hai appena illustrata tu… balli di gruppo, rompipalle con la chitarra, insomma… per me la vacanza è qualcosa che non faccio durante il resto dell’anno… paradossalmente la vacanza non esiste, non intesa esclusivamente come relax.
    Esempio. Quest’anno sono stato praticamente un mese da solo, la mia compagna via in vacanza perchè io dovevo lavorare tutto il mese. Ho fatto più cose in questi ultimi giorni che dal primo gennaio a questa parte… nonostante il lavoro!
    Eppure se fossi andato “in vacanza” queste cose non sarei stato in grado di farle… siccome però sono cose che a me interessano, non l’ho vista come una pena da sopportare ma come un interessante incentivo a proseguire e continuare. La vacanza con rompipalle chiarrati, balli gruppati e via dicendo non solo non mi sarebbe piaciuta, ma quasi mi avrebbe fatto perdere tempo prezioso!
    Ma una cosa certa la so… se vado in vacanza voglio starmene una settimana (di più non resisto lo so) in un posto di mare dove non c’è nessuno! Odio la gente io…

  14. LucyVanPelt
    24 Agosto 2008 a 14:24 | #14

    Beh, a dire la verità per me un villaggio è solo una gabbia più piccola dove l’unico vantaggio, rispetto alla città, è che non devi aspettare due anni prima di fare amicizia con il vicino di casa.

    Per quanto mi riguarda, il villaggio m’intristisce e continuo a essere convinta che la vacanza ideale per me è quella in cui posso scoprire posti nuovi.

    Diciamo che le prossime mete dovrebbero essere Londra (sicuramente!) e il Messico (ho 8 mesi per mettere da parte i soldi e ci proverò… ), oltre, naturalmente a voler tornare a New York, magari con qualcuno di speciale! 😉

  15. 23 Agosto 2008 a 21:57 | #15

    È una strana sensazione!
    Molte persone in effetti non sono disposte a cambiare abitudini e a volte hanno paura di farlo.
    Per quanto mi riguarda ho cercato veramente di uscire da certe gabbie che mi trovo ad occupare in città…ma sette giorni sono veramente pochi per riuscirci bene!!!!!!!!!

  16. LucyVanPelt
    22 Agosto 2008 a 0:14 | #16

    L’importante è morire felici… 🙂 comunque un posto al Villaggio Addio Claudino lo prenoto!

  17. 21 Agosto 2008 a 19:52 | #17

    Al mio villaggio, Villaggio Addio Claudino, non ci sono orari. Il bar è sempre open e a pranzo e a cena puoi mangiare quello che vuoi quanto ti pare.
    Ci puoi trovare davanti al Parco della Caffarella, accettiamo tutte le carte di credito e le assicurazioni.
    Purtroppo si verificano molti decessi ogni anno. Ma si muore felici.

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